Bibliomanie

numero 58, dicembre 2024
Fari, passaggi e approdi
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Fari, passaggi e approdi
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Fari, passaggi e approdi

Il termine “faro” deriva dal nome dell’isola (Faros) posta all’imboccatura del porto di Alessandria d’Egitto dove era stata edificata, nel III sec. a. C., la famosa costruzione, una delle sette meraviglie dell’Antichità, concepita per fornire una indicazione sicura ai naviganti durante la notte, nome che è poi rimasto a indicare tutti i manufatti di questo genere. L’affascinante storia dei fari si perde nella notte dei tempi e va di pari passo con la storia della navigazione. I fari, costruiti in posti strategici in prossimità delle coste, offrono sicurezza ai naviganti segnalando la via da seguire tra le molte insidie – scogli, secche, fondali bassi, ecc. – prima dell’approdo in un porto. Costruzioni solitarie destinate ad affrontare le tempeste hanno finito per costituire una metafora della vita stessa degli uomini, come una luce nel buio: il loro forte potere evocativo è sempre stato di grande ispirazione per tutte le forme dell’arte. La letteratura disponibile sui fari, molto ricca e sempre suggestiva, è spesso accompagnata dalle immagini dei fari stessi, di mappe antiche, carte... continua a leggere

Saggi e Studi
Porti ed empori nel Mediterraneo del I millennio a.C.: luoghi di approdo, scambio di merci, crocevia di popoli

1. Porti ed empori nel Mediterraneo del I millennio a.C.: luoghi di approdo, scambio di merci, crocevia di popoli
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Il Mediterraneo del I millennio a.C. costituiva un contesto ricco e interconnesso, in cui i porti e gli empori non solo rappresentavano snodi commerciali per le merci, ma erano anche luoghi di profonda interazione culturale, politica ed economica. Le civiltà affacciate su questo mare, tra cui Fenici, Etruschi, Greci e Romani, sfruttavano queste in... continua a leggere

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Storie di mare e di mercanti

2. Storie di mare e di mercanti
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Questo contributo analizza il rapporto plurisecolare delle popolazioni costiere con il Mare Mediterraneo, luogo di scontri e incontri fra diversi popoli, il fascino e le insidie della sua navigazione, con riferimento particolare ai mercanti e alle fonti documentarie provenienti dalla stessa attività mercantile e da alcune testimonianze inedite dei... continua a leggere

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Porti e approdi nelle descrizioni di pellegrini e viaggiatori del XV secolo

3. Porti e approdi nelle descrizioni di pellegrini e viaggiatori del XV secolo
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L'articolo esplora le descrizioni dei porti e degli approdi marittimi nel XV secolo attraverso i resoconti di viaggiatori e pellegrini. Queste testimonianze forniscono una visione delle infrastrutture portuali e delle dinamiche sociali, economiche e culturali dell’epoca, mostrando il ruolo cruciale dei porti nel favorire scambi e interazioni nel ... continua a leggere

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Illuminare il Mediterraneo. Il faro di Alessandria e la storia, faro dell’umanità

4. Illuminare il Mediterraneo. Il faro di Alessandria e la storia, faro dell’umanità
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La storia è il faro dell’umanità. Queste le parole pronunciate da Jacques Le Goff nell’ottobre 2008, in occasione dell’intervista rilasciata ad alcuni docenti dell’Università di Bologna nella sua abitazione parigina e della consegna del premio a lui dedicato e del quale diventerà l’eponimo: il premio internazionale “il portico d’o... continua a leggere

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I Fari tra letteratura, poesia, arte e musica. Il mito e la metafora

5. I Fari tra letteratura, poesia, arte e musica. Il mito e la metafora
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Il Faro, tra mito e metafora, ha sempre avuto, e ha tuttora, un fascino irresistibile sull’immaginario collettivo. Sono tanti gli elementi da cui nasce il desiderio di porlo al centro dell’ispirazione creativa: i guardiani, l’incantevole scala a chiocciola che conduce alla stanza dell’orologio, il fascio lucente che si infiltra fra i flutti... continua a leggere

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Il Faro di Livorno detto anche “il Fanale dei pisani”

6. Il Faro di Livorno detto anche “il Fanale dei pisani”
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Il Faro di Livorno, noto come "Il Fanale dei Pisani," è una storica struttura simbolo della città. Originariamente costruito nel 1303-1305 per consolidare la potenza marittima della Repubblica di Pisa, subì distruzioni e ricostruzioni, l'ultima nel 1956 dopo i danni della Seconda Guerra Mondiale. Con un’altezza di 57 metri e una portata lumino... continua a leggere

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Observation, action, <em>agency</em>: le phare dans les dystopies contemporaines

7. Observation, action, agency: le phare dans les dystopies contemporaines
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«So phare away» d’Alain Damasio (2007) et L’Homme qui n’aimait plus les chats d’Isabelle Aupy (2019) sont des dystopies mettant le métier archaïque du gardien de phare au centre de l’intrigue. Elles transforment la métaphore du phare jusqu’à donner à ce dernier une place de choix dans la diégèse afin d’affronter les défis po... continua a leggere

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Pour une réflexion esthétique du phare dans un film policier, <em>L’Homme de Londres</em> de Béla Tarr

8. Pour une réflexion esthétique du phare dans un film policier, L’Homme de Londres de Béla Tarr
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Une adaptation du roman de Georges Simenon, (publié en 1934, aux éditions Fayard) est réalisée par Béla Tarr en 2008, titrée L’Homme de Londres qui fera l’objet de notre réflexion autour du phare. Notre article souligne la place de ce bâtiment au cœur du récit filmique policier. En noir et blanc, dans un décor marin qui semble hors d... continua a leggere

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Nuovi fari nel Mediterraneo

9. Nuovi fari nel Mediterraneo
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Nel passato i fari erano stati progettati e costruiti per aiutare i marinai a trovare un porto sicuro e accogliente. Oggi, nonostante la tecnologia, navigare di notte nel Mediterraneo è sinonimo di pericolo, di incertezza e di cupa oscurità. Occorre, dunque, trovare nuovi fari per illuminare il Mediterraneo: i fari della pietas, dell’accoglienz... continua a leggere

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<em>L’isola</em> (2008), <em>Mediterraneo</em> (2017), <em>Notiziario</em> (2023), <em>Voi</em> (2024) di Armin Greder. Tetralogia di un mare senza luci

10. L’isola (2008), Mediterraneo (2017), Notiziario (2023), Voi (2024) di Armin Greder. Tetralogia di un mare senza luci
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La produzione di Armin Greder dal 2008 al 2024, che potrebbe essere designata come una “Tetralogia del mare”, racconta il Mediterraneo come luogo di promessa e pericolo, decostruendo i miti idilliaci. Attraverso immagini cupe e potenti, Greder narra storie urgenti di migranti, rivelando un mare che divora e custodisce tragedie. Dai volumi L’i... continua a leggere

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«Una guerra disperata»: Voci e testimonianze dalla campagna di Sicilia del 1943

11. «Una guerra disperata»: Voci e testimonianze dalla campagna di Sicilia del 1943
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Il saggio esamina la caduta della Sicilia nell'estate del 1943 attraverso le testimonianze dirette dei protagonisti, sia militari che civili. La ricerca, basata su un'ampia documentazione archivistica che include diari personali, intercettazioni alleate e verbali di interrogatorio, offre una nuova prospettiva sulla campagna di Sicilia, evidenziando... continua a leggere

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Note e Riflessioni
<em>D’un phare l’autre</em>. Vagabondaggi letterari per mare e per terra

12. D’un phare l’autre. Vagabondaggi letterari per mare e per terra
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Prospettive Se il tema sono i fari in letteratura, il primo titolo che ci viene in mente – oltre, si capisce, a To the lighthouse – è Les Phares, sesto componimento di Spleen et Idéal: undici quartine dedicate a giganti della pittura europea. Leonardo, Rembrandt, Delacroix e gli altri sono, per Baudelaire, i Fari: coloro […]... continua a leggere

I fari di Livorno e di Palermo nelle “istantanee” seicentesche di un cavaliere di Santo Stefano

13. I fari di Livorno e di Palermo nelle “istantanee” seicentesche di un cavaliere di Santo Stefano
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All’imbocco sud del porto di Livorno è ubicato un faro che per fondazione risulta essere uno dei più antichi d’Italia. Andato completamente distrutto durante la Seconda Guerra Mondiale, lo vediamo adesso in una ricostruzione deglia anni Cinquanta del Novecento. Il Fanale dei Pisani o Fanale Maggiore fu costruito dalla Repubblica di Pisa in so... continua a leggere

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Fari montaliani (e baudelairiani)

14. Fari montaliani (e baudelairiani)
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Muoveva tutta l’aria del crepuscolo a un fioco occiduo palpebrare della traccia che divide acqua e terra; ed il punto atono del faro che baluginava sulla roccia del Tino, cerula, tre volte si dilatò e si spense in un altro oro. (Vecchi versi) E proprio in quel momento brillò, si spense, ribrillò una luce sull’opposta […]... continua a leggere

In ricordo di Alberto De Bernardi, abilissimo tessitore di storie

15. In ricordo di Alberto De Bernardi, abilissimo tessitore di storie
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Alberto è stato un testimone delle nostre vite, perché abbiamo avuto per tanti e tanti anni, in San Giovanni in Monte (oggi Dipartimento di Storia Culture Civiltà), gli studi uno di fronte all’altro, e dal mio sentivo sistematicamente le sue parole col suo vocione forte e appassionato, nonché la sua bella risata, affettuosa e coinvolgente, [&... continua a leggere

Voce di donna: <em>Persepolis</em> di Marjane Satrapi tra Iran, identità e graphic novel

16. Voce di donna: Persepolis di Marjane Satrapi tra Iran, identità e graphic novel
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Tra l’attentato dell’11 settembre 2001 e la War on Terror portata avanti dal presidente americano George W. Bush, la fumettista iraniana Marjane Satrapi pubblica Persepolis, un’opera autobiografica che racconta la sua giovinezza in Iran durante la rivoluzione e la successiva guerra Iran-Iraq, seguita dall’esperienza dell’esilio in Europa.... continua a leggere

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«<em>Pulling all the weight of history</em>». Una riflessione sull’opera di Jesmyn Ward

17. «Pulling all the weight of history». Una riflessione sull’opera di Jesmyn Ward
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Definire il definito «For the horrors of the American Negro’s life there has been almost no language», scrive James Baldwin in The Fire Next Time (1963), sermone laico e incendiario che lo scrittore indirizza al razzismo statunitense. È la stagione del Civil Rights Movement, di cui Baldwin fu forse il portavoce più celebre in letteratura, [&h... continua a leggere

Alessandro Baricco a Samarcanda

18. Alessandro Baricco a Samarcanda
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L’articolo intende presentare al pubblico italiano il percorso di studio sviluppatosi, nell’ambito dell’Istituto statale di Lingue Straniere di Samarcanda intorno alle opere di Alessandro Baricco nei corsi di Letteratura italiana, Analisi filologica del testo, Stilistica. L’esperienza data già da molti anni e oggi non pochi studenti del D... continua a leggere

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La musica che pensa. Compositori come moralisti

19. La musica che pensa. Compositori come moralisti
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Se in musica parliamo di forme brevi, la mente corre alle succinte partiture di Webern, alle perle sgranate dal Mikrokosmos di Bartók; pensiamo cioè subito alla brevità di singole composizioni. Ma un diverso tragitto è possibile, ancorché marginale: quello della musica fatta oggetto di aforismi e massime. Se ci si china su quel mondo, se [&hel... continua a leggere

Letture e Recensioni
Proposte di lettura

20. Proposte di lettura
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Nel 1962 Cesare Bermani, uno dei primi ricercatori a praticare il metodo storiografico della storia orale, la cui prima ispirazione gli venne dalla lettura di alcuni saggi pubblicati negli anni Settanta dalla rivista maoista «Vento dell’Est», durante varie ricerche sul c... continua a leggere

Il fascino leggendario dei fari: di lago, di mare e dipinti

21. Il fascino leggendario dei fari: di lago, di mare e dipinti
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La redazione di Bibliomanie si è attivata per salvare la memoria e le tracce dei fari, della cultura che ci hanno trasmesso, delle vicende umane che li hanno coinvolti e delle varie interpretazioni simboliche. ... continua a leggere

Recensione di Laura Corazza, <em>Per una cittadinanza scientifica</em>, Scholé 2024

22. Recensione di Laura Corazza, Per una cittadinanza scientifica, Scholé 2024
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Come fare per costruire un progresso etico che sia parallelo e proporzionale al progresso tecnico? Lorenzo Milani ci ha indicato una strada: educare ragazzi e ragazze a diventare cittadini sovrani, perché ognuno si senta l’unico responsabile di tutto. Oggi questo insegnamento è vero più che mai e si traduce in un’educazione ... continua a leggere

Recensione di Guglielmo Manitta, Storia e origini della fotografia. Dalla camera oscura alle conseguenze dell’annuncio di Daguerre (1500-1839), Il Convivio Editore, Castiglione di Sicilia (CT) 2024, pp. 378

23. Recensione di Guglielmo Manitta, Storia e origini della fotografia. Dalla camera oscura alle conseguenze dell’annuncio di Daguerre (1500-1839), Il Convivio Editore, Castiglione di Sicilia (CT) 2024, pp. 378
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Guglielmo Manitta è uno studioso di storia della scienza al quale, nonostante la giovane età, vanno riconosciute una competenza e un’esperienza di prim’ordine rispetto agli argomenti affrontati nelle precedenti pubblicazioni apparse presso Il Convivio Editore: L’eruzione dell'Etna del 1879 problema dell’Italia unita... continua a leggere

Recensione di Francesco Roat, Senza più io né mio. La mistica di Margherita Porete, presentazione di Marco Vannini, Le Lettere, Firenze 2024

24. Recensione di Francesco Roat, Senza più io né mio. La mistica di Margherita Porete, presentazione di Marco Vannini, Le Lettere, Firenze 2024
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Sappiamo molto poco di Margherita Porete, bruciata sul rogo in Place de Grève, a Parigi nel 1310 in quanto eretica; con lei fu arsa anche la versione originale della sua opera: Specchio delle anime semplici. Non sappiamo neppure come abbia vissuto il supplizio che le fu inflitto. Roat suppone che abbia affrontato con dign... continua a leggere

Riflettendo sul romanzo di Daniele Mencarelli, <em> Brucia l’origine </em>

25. Riflettendo sul romanzo di Daniele Mencarelli, Brucia l’origine
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Lungo il transito dell’apparente dualità… Si nasce con due braccia, due gambe, due occhi e sempre più di frequente accade che una stessa vita si sdoppi. Questo succede quando il nostro passato non coincide più con quello che siamo nel presente e così la vita di... continua a leggere

L’ossessione infinita. Sul <em>Dizionario del bibliomane</em> di Antonio Castronuovo

26. L’ossessione infinita. Sul Dizionario del bibliomane di Antonio Castronuovo
di

Chi studia la storia del libro si troverà, prima o poi, a dover fare i conti col fenomeno del collezionismo librario, fondato sulla dolce passione della bibliofilia, fenomeno ricco di caratteri umani e degno di analisi. Non a caso il tema sta destando sempre maggiore interesse, e negli ultimi tempi si sono moltiplicate le proposte... continua a leggere

Matteo Cavezzali, <em>A morte il tiranno</em>, Storielibere.fm, 2020

27. Matteo Cavezzali, A morte il tiranno, Storielibere.fm, 2020
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A morte il tiranno è un podcast ideato, scritto e montato tra il 2019 e il 2020 da Matteo Cavezzali e Gianni Gozzoli, il frutto della loro prima collaborazione. Cavezzali è scrittore e giornalista, con i suoi romanzi ha vinto il Premio Comisso e il Premio Volponi e dal 2020 lavora per Radio Rai come autore di podcast; Go... continua a leggere

Didactica
La bellezza di non comandare

28. La bellezza di non comandare
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Nel 1968 Albino Bernardini pubblicò il libro Un anno a Pietralata, cronaca della sua esperienza nella scuola della borgata romana. Un anno prima, nel 1967, era uscito Lettera a una professoressa della Scuola di Barbiana, libro grazie al quale Bernardini raccolse l’eredità pedagogica, civile e politica di... continua a leggere

Un dittico pucciniano. Parte prima. Un’introduzione storico-critica a Puccini

29. Un dittico pucciniano. Parte prima. Un’introduzione storico-critica a Puccini
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(La Bohème, Quadro I, Una soffitta) Nell’ottobre del 1880 approdò a Milano un giovane non ancora ventiduenne che arrivava dalla provincia toscana. Il giovane si chiamava Giacomo Puccini, nato a Lucca il 22 dicembre 1858, primo figlio maschio ... continua a leggere