Bibliomanie

indice del numero 1
aprile/giugno 2005

Il laico pensiero
di , Saggi e Studi

Il laico pensiero è il pensiero che ha mille problemi, nessuna paura. È travolto, mai sommerso, da dubbi di ogni genere ma mai dalla disperazione. E’ l’albero posto al confine di un bosco infuocato, ma per sé non ha confine. continua a leggere

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Pietro Aretino e i suoi Ragionamenti
di , Saggi e Studi

Nato di bassa lega, in una società in cui soltanto i “potenti” valevano (fossero essi principi, regnanti, alti prelati o artisti di genio); subito irretito dall’astio del proprio stato e dalla volontà di progredire e di primeggiare puntando su innegabili “qualità” naturali (che via via si affinavano, rodandosi, nei contrasti della vita e nella rapida […] continua a leggere

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Prometeo: il presunto benefattore tecnologico
di , Saggi e Studi

Nel Prometeo incatenato di Eschilo il Titano afferma di avere escogitato le tevcnai (v. 477), che fanno partire la civilizzazione, anzi “pa’sai tevcnai brotoi’sin ejk Promhqevw”” (v. 507), tutte le tecniche ai mortali derivano da Prometeo. continua a leggere

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L’intervento ‘fallito’ di Asclepio
di , Saggi e Studi

Come segno di riconoscenza per la guarigione1, Asclepio, Sose di Cos ti fa dono di una coppa d’argento; tu, o dio, te ne sei andato, dopo aver cancellato in una sola notte la sua pena durata sei anni e, insieme, la malattia sacra continua a leggere

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Riflessioni sul platonismo dantesco e il suo influsso sulla letteratura del ‘400 italiano
di , Saggi e Studi

Nel capitolo 11 di Dante, La poetica della conversione – un libro decisivo per dimostrare la dipendenza di Dante da Agostino, sia in numerosissimi loci sia sul piano strutturale complessivo della Commedia, un cammino di conversione che trova il suo archetipo principale nelle Confessioni -, il Freccero ricorda che Bruno Nardi, nell’introduzione ad una famosa […] continua a leggere

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De rectitudine nominum. Pétrarquisme et poésie moderne
di , Saggi e Studi

Pétrarquisme. Pétrarque est l’un des rares poètes à avoir donné son nom propre à un type de poésie : avec lui, le nom propre d’un poète devient le nom commun d’une classe de poèmes unis par un genre. Si c’était aussi, avec les difficultés que l’on sait, le cas d’Orphée, ce destin est partagé par […] continua a leggere

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Salvator Rosa moralista e La Rochefoucauld: un paragone possibile?
di , Saggi e Studi

L’ardente e ricca personalità di Salvator Rosa, spirito vivido e mordace, apprezzato pittore ed incisore, scrittore e attor comico d’indubbio talento, non cesserà forse mai d’interessare ed attrarre chi non sia indifferente al fluire complesso e imprevedibile della cultura. Liberato, grazie soprattutto alle puntuali indagini compiute da studiosi del novecento da mitizzazioni settecentesche e romantiche […] continua a leggere

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Ma aveva proprio ragione Manzoni? Il caso Manzoni-Le Monnier
di , Saggi e Studi

Premessa Il diritto d’autore è un diritto moderno. Non esisteva nel diritto romano. Nessuno dei testi raccolti nel Corpus Juris di Giustiniano tratta della proprietà letteraria. In quell’ordinamento, non erano riconosciuti diritti della personalità; ogni diritto era una creazione della legge, dipendeva dalla volontà incondizionata del legislatore (stat pro ratione voluntas, si diceva). In più, […] continua a leggere

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Romanticismo, modernità, avanguardia
di , Saggi e Studi

Vorremmo affrontare in questo saggio una problematica nei cui confronti la cultura critica contemporanea (particolarmente nell’ambito artistico-letterario, ma anche in quello più squisitamente filosofico) del XX secolo, in generale, si è già dimostrata sensibile, ma che è stata anche attualmente oggetto di nuove riflessioni e indagini (a livello internazionale) soprattutto in riferimento all’attenzione che sia […] continua a leggere

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Il posto di Kierkegaard nella storia della filosofia
di , Saggi e Studi

Uno degli errori in cui più sovente cade lo studioso che voglia affrontare in maniera critica il pensiero occidentale è senza dubbio quello di entrare in competizione con un avversario sul terreno che a quest’ultimo è più favorevole. È il caso di Hegel, come giustamente ha fatto notare Gilson, che è stato duramente combattuto proprio […] continua a leggere

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Risonanze gaddiane
di , Saggi e Studi

Mi sono soffermato a lungo, ier sera, sfogliando un catalogo dei dipinti del Van Eyck, sul ritratto del cardinale Albergati. Si tratta di un olio su tavola, della misura originale di circa 34 cm x 27 cm, databile attorno al 1438, molto ben fatto dal punto di vista dell’esecuzione e assai espressivo dell’individualità lucida e, […] continua a leggere

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Univocità ed eclettismo
di , Saggi e Studi

Uno dei fatti salienti del Novecento poetico europeo, e soprattutto italiano, è stato la costruzione del libro di poesia secondo un piano compositivo prefissato o comunque abbastanza rigido. Questo è un dato intuitivo se, ad esempio, si comparano mentalmente le opere dei poeti dell’Ottocento più conosciuti con quelle di autori novecenteschi: degli uni si ricordano […] continua a leggere

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Alcune considerazioni sulla vexata quaestio di Cicerone filosofo
di , Note e Riflessioni

Spesso si è rinfacciato a Cicerone di non essere un filosofo ma soltanto un mero “fur” di idee altrui: invero, si tratta di un’accusa falsa già nelle sue premesse stesse, giacché il nostro autore non ha mai voluto essere un filosofo, almeno nel senso pieno di “fondatore di un pensiero filosofico”; lo fu invece nel […] continua a leggere

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Intertestualità e suggestioni leopardiane
di , Note e Riflessioni

Che bisogno ha il Leopardi di dire, a un certo punto de L’infinito e precisamente al v. 4, che sta seduto (o che si siede)? Mi pare di averlo compreso la prima volta che sono stato sul famoso «ermo colle» di Recanati. Quell’occasione mi resta fissa nell’animo, mentre ravviso ogni luogo e ogni gesto; mi […] continua a leggere

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Divagazioni su Primo amore di Turgenev
di , Note e Riflessioni

Ricordo con precisione (avevo diciannove anni) il giorno in cui il professor Raimondi durante una sua lezione ci spiegò di come l’amore per un libro nasca molto spesso dalla curiosità risvegliata dalla discussione con un amico più che dalle incombenze universitarie. Di lì a poco avrei visto, guarda caso consigliato da un amico, quel meraviglioso […] continua a leggere

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Edmond Jabès a Bologna
di , Note e Riflessioni

Cercare di conoscere una persona attraverso ciò che è stato scritto di lei è un po’ come prepararsi a un viaggio studiando mappe e guide turistiche; solo così la conoscenza si trasforma nel piacere del riconoscimento, e in quel prefisso –ri si accumulano tante cose, non ultima anche una parte di noi stessi. continua a leggere

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L’amore assoluto del Signore di Sainte Colombe
di , Note e Riflessioni

Tanto dal breve romanzo Tous les matins du monde (Paris, Gallimard, 1991) di Pascal Quignard – un homme de lettres di cultura, intelligenza e raffinatezza davvero non comuni che, grazie ad alcune intelligenti operazioni editoriali, non ha oramai più bisogno di presentazioni per il pubblico italiano – quanto dal film che da tale testo è […] continua a leggere

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Il ritorno dei Carmina Burana
di , Letture e Recensioni

Ben più che per il loro indubbio valore letterario, i Carmina Burana – la più vasta raccolta di canti medioevali a noi pervenuta – sono ancor noti a molti grazie alla suggestiva, trascinante rielaborazione musicale che ne ha compiuto, negli anni trenta, il musicista tedesco Carl Orff. L’erculeo, esemplare lavoro storico-filologico di un valente studioso, […] continua a leggere

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G. Calvino, La carne, lo spirito e l’amore
di , Letture e Recensioni

Tra latino e francese, la speculazione medievale e la meditazione umanistica si uniscono con nuovi accenti, che sono quelli di un Cinquecento drammatico e conflittuale, segnato da condanne ed esilii. Nell’ambito di una grande tradizione tematica in cui si configura l’esperienza più intensa dell’inquietum cor cristiano, spicca per molte ragioni, ora più ora meno evidenti, […] continua a leggere

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B. Pascal, Pensieri
di , Letture e Recensioni

Ci fu un uomo che, a dodici anni, con alcune aste e cerchi, aveva creato le matematiche; che a sedici, aveva fatto il più dotto trattato sulle coniche mai visto dall’antichità in poi; […] che, all’età in cui gli altri uomini cominciano appena a nascere, finito di percorrere il cerchio delle scienze umane, si accorse […] continua a leggere

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