Se vogliamo parlare, per gli ultimi tre decenni del secolo appena trascorso, come molti studiosi fanno, di condizione postmoderna, dobbiamo tener presente che una condizione presuppone una istituzione, l’atto del fondare (il condere latino) e che, come insegna Livio, tutte le istituzioni umane hanno alla loro origine le storie. Anche la condizione postmoderna ha, come […] continua a leggere
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«Mérimée è una maschera». Così scriveva, nel 1870, all’indomani della morte dello scrittore francese, Ivan Turgenev, che proprio a lui, appassionato conoscitore delle lingue e delle letterature slave, doveva per larga parte la sua fortuna in Francia. La geniale metafora critica dell’autore di Padri e figli illumina, certo, uno degli aspetti più rilevanti della personalità […] continua a leggere
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Nella personalità di Henri-Irénée Marrou lo storico è quasi inseparabile dall’uomo. Lo stesso Marrou ha scritto: «Sì, la storia è inseparabile dallo storico, non è che quello che è, perché uno storico si è incontrato per modellarla con le risorse, le capacità – e i limiti – del suo spirito, della sua personalità» continua a leggere
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Inverni alle spalle, ma quante estati aspettano ancora? Riserva ogni speranza a domani, giuoca sul concreto, butta la lattina vuota. Non sentite il tuono? continua a leggere
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La Vita S. Malchi monachi captivi, breve ma preziosa biografia romanzata scritta da s. Girolamo a Betlemme, probabilmente poco dopo il 390, è stata piuttosto trascurata dagli studiosi, come dimostra la scarsa bibliografia esistente su di essa. Generalmente la storia di Malco è stata guardata con una certa sufficienza da chi era interessato alla storia […] continua a leggere
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Annibal Caro nasce nel 1507 a Civitanova Marche, e riceve i primi rudimenti da un modesto maestro di grammatica, che tuttavia semina nell’allievo l’amore appassionato per le lettere: a testimoniare il suo precoce impegno ci restano i versi latini, ancora acerbi e scolastici, indirizzati al suo precettore. Sul versante della letteratura volgare, il gusto del […] continua a leggere
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Per ognuna delle molteplici ed eterogenee tribù che compongono il popolo degli indiani d’America, la religione ebbe, e per molti versi continua ad avere, un’importanza tale nella vita individuale e sociale che noi europei fatichiamo a comprendere. Per rendere l’idea dell’integrazione socio-culturale della religione degli indiani nella loro vita quotidiana, possiamo paragonarla a quella esistente […] continua a leggere
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Tutte le cose vivono e rilucono nella conoscenza del giorno e nella maestà della notte. (Kahlil Gibran) Ogni traduzione è una interrogazione sull’enigma della parola e della letteratura e tradurre è quasi il dialogare con un assenza, l’arte di ascoltare una mancanza sulla base di uno spartito, di un disegno che il tempo ha confuso […] continua a leggere
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Com’è noto, oggi il fenomeno della prostituzione è disciplinato dalla L. 20 febbraio 1958, n. 75 sull’Abolizione della regolamentazione della prostituzione e lotta contro lo sfruttamento della prostituzione altrui («Gazzetta Ufficiale» n. 55 del 4 marzo 1958). Questa legge – giunta all’approvazione dopo lunghi dibattiti in sede parlamentare (con un iter legislativo durato circa dieci […] continua a leggere
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Scopo molto più modesto di un’analisi della «lingua della guerra e della resistenza», della cui necessità Bruno Migliorini, nell’immediato dopoguerra, si era fatto interprete e che ancora oggi, fatta eccezione per alcuni notevoli ma settoriali saggi difetta di studi esaustivi, le note che seguono si occupano dei modi di produzione dei nomi di battaglia partigiani. continua a leggere
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La storia raccontata dai vinti è, di solito, più interessante di quella raccontata dai vincitori: i vinti non possono infatti ignorare le ragioni dei vincitori, mentre questi ultimi rischiano di rimanere preda della superficialità che, di norma, accompagna la retorica della vittoria. continua a leggere
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Medito e rimedito da giorni questo film, che esprime mirabilmente il grave, inesorabile travaglio di fondo proprio del nostro tempo inquieto: lo fa con algida chiarezza e caustica ironia, delineando (e denunciando?) una disperazione assoluta che, se non viene debitamente vigilata, rischia davvero di soffocarci, di annichilirci. continua a leggere
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In veste di semplice cittadino europeo, che desidera nondimeno essere bene informato circa i maggiori problemi che travagliano il suo tempo, leggo non senza ansia, anzi non senz’angoscia su diversi quotidiani notizie assai inquietanti in merito a vignette ove si satireggia Maometto. continua a leggere
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In questo primo volume della collana Abissi, labirinti e metamorfosi, fondata e diretta da Keir Elam e Davide Monda, Anna Maranini – studiosa apprezzata a livello internazionale che, da tempo, indaga la civiltà dell’Umanesimo neolatino – conduce una disamina accurata e puntuale della poesia emblematica d’amore che, nel Rinascimento, fiorisce come prodotto maturo della sensibilità […] continua a leggere
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Premettiamo, in primis et ante omnia, che il tema affrontato in questa ricerca è, a parer nostro, importante quanto insidioso, appassionante quanto complesso e sfuggente, giacché richiede allo storiografo – pena il fallimento dell’intrapresa – la capacità di spaziare abilmente dalla storia politica a quella sociale, dalle idee alle mentalità, dal costume alle letterature ed […] continua a leggere
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Gli sfregi di Napoli, antologia di testi digiacomiani (narrativi, giornalistici e poetici), si aggiunge idealmente al volume Salvatore di Giacomo, Poesie, pubblicato per i tipi di Rizzoli e curato con la solita acribia da Davide Monda, e fa del 2005 un anno straordinario per un autore che, al di fuori della cultura ufficiale napoletana, non […] continua a leggere
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Capita sovente di incontrare l’uomo prima ancora del poeta rovistando fra minute ed epistolari. È il caso di Montale, il quale rivela la sua umanissima tensione artistica in quel vedersi “albero bruciato dallo scirocco anzi tempo” e nel coraggio con cui dichiara all’amico Svevo di avere un “temperamento polarizzato nel senso della lirica e della […] continua a leggere
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“Da nessuna parte c’era polvere. Finché in una casa non c’è polvere, la casa vive, così come un corpo non è morto finché traspira”. La vera protagonista di questo breve romanzo, scritto da Hermans nel 1950, è una villetta vuota su un ideale confine di scontro tra alleati e tedeschi, no man’s land residuale nella […] continua a leggere
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I titoli di testa scorrono sull’immagine di una grande tela da pittore, inizialmente vuota. Un pennello entra in campo e lentamente, pazientemente incide la superficie bianca, tracciandovi molte sottili linee spezzate, che si rincorrono e si congiungono a disegnare un labirinto. continua a leggere
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Quando Jack Zaccagna e l’aiutante Bob Frusta estrassero i coltelli dai foderi di cuoio, Mohamed Mbami urlava e sanguinava da molto tempo. Dai grandi capezzoli bruni strappati da tenaglie roventi, il sangue scorreva a fiotti senza arrestarsi, mentre una coppia di morse strette a due lembi di quadricipiti divelti mostrava la bianchezza del femore. I […] continua a leggere
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Si dà conto qui di un sogno realizzato: il sogno del lettore ideale di poter riscrivere i libri che più ha amato, di mettersi al posto del suo autore, addirittura di proseguire la sua opera. È quello che più spesso è concesso ai registi teatrali o cinematografici, con le loro rivisitazioni, i liberi adattamenti; più […] continua a leggere
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I grandi classici, spogliati di qualunque timore reverenziale e proposti come chiave per pensare. Qui. Adesso. Oggi. Classici come libri amichevoli: per aprire le porte della conoscenza del mondo e di noi stessi. Sfogliare questi libri sarà come entrare in una grande stanza piena di strumenti per scegliere quello che più ci serve. continua a leggere
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Se è da considerare vera l’affermazione per cui l’autore classico è quello che parla e scrive per noi, ricerchiamo pure quei fondamenti che ci costituiscono ab origine e ci identificano, facciamo pure un tuffo nel passato, secondo quanto scrive Gilda Tentorio nell’Introduzione al volumetto con gli scritti plutarchei sui Consigli d’amore, e troveremo «lo sguardo […] continua a leggere
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Che vita! Cercatore d’oro nel Klondike, ricchissimo e poverissimo, timido ed esibizionista, socialista e nietzschiano, operaio, lavapiatti e scrittore infaticabile. Nessuno può permettersi di vantare un curriculum vitae quale quello di London in cui gli estremi dell’esistenza si sono toccati e scontrati, in cui hanno convissuto gioia sfrenata e disperazione rabbiosa. In poco meno di […] continua a leggere
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Nel panorama moderno delle lettere italiane, desolante come una landa sahariana e arido da togliere ogni speranza, talvolta compare una piccola vena sorgiva autentica e arricchente, che rallegra. Il piccolo libro di Tiziano Scarpa Groppi d’amore nella scuraglia, edito da Einaudi nel giugno di quest’anno, mi sembra un libro di questa natura. Scritto in una […] continua a leggere
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L’estate di Le Touquet ( 1982), romanzo di quasi esordio della scrittrice Rosetta Loy, esce in una nuova edizione per la collana scrittori contemporanei della BUR. Come nelle prove più mature Cioccolata da Hanselmann (1995) e il recente Nero è l’albero dei ricordi, azzurra l’aria (2004), anche in questa prova giovanile Rosetta Loy unisce alla […] continua a leggere
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Netta Asher manda avanti un albergo nel sud della Francia e si guadagna da uno dei suoi ospiti il soprannome di “moglie musulmana”, per via della tolleranza con cui tratta il marito, uomo molto attraente e sempre circondato di donne. La prima cosa che ci viene detta di lei è che non osa contrariare suo […] continua a leggere
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Sulla base di alcuni volumi ultimamente usciti, si vuole qui appuntare l’attenzione sull’ antico Rito Liturgico che ancora oggi è proprio dell’Archidiocesi di Milano e di alcune Parrocchie nelle Diocesi di Bergamo, Novara, Como, Pavia e Lugano nella Confederazione Elvetica. Il “caso Ambrosiano” è l’unico all’interno della famiglia dei Riti Liturgici Latini. continua a leggere
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Si offre la traduzione italiana di un breve ma denso saggio di Stendhal, I briganti in Italia, che apparve peraltro anonimo, col consenso dell’autore, in un’opera del cugino Romain Colomb, ossia nel Giornale di un viaggio in Italia e in Svizzera dell’anno 1828 (1833); Colomb vi dichiarava, alludendo a Stendhal e a queste sue pagine continua a leggere
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Novis te cantabo chordis, O novelletum quod ludis In solitudine cordis. Esto sertis implicata, O femina delicata Per quam solvuntur peccata! continua a leggere
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Già da parecchi anni Victor Hugo non è più tra noi. Mi sovvengo del tempo in cui la sua figura era di quelle che s’incontravano più spesso tra la folla; e molte volte mi sono chiesto, vedendolo comparire così sovente nella confusione delle feste o nel silenzio dei luoghi solitari, come potesse mai conciliare le […] continua a leggere
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Cristina Campo, che in realtà si chiamava Vittoria Guerrini, ha scritto poco e “meno avrebbe voluto scrivere”. Ha costruito lucide recensioni e testi di analisi letteraria. Ha tradotto molto: W. Carlos Williams, J. Donne, S. Weil, V. Woolf, K.Mansfield, H. von Hofmanstahl… Ha vissuto tra Bologna, Firenze e Roma. Ha composto versi. Ha inviato e […] continua a leggere
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Quando sento vivi gli occhi degli allievi su di me, quando cerco d’entrar nei loro cuori come un uccello ferito e smarrito continua a leggere
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In “Lisbon story” (1994) Wim Wenders ci mostra un ossuto Rudiger Vogler che parte alla ricerca dell’amico regista. Dopo una serie di avvenimenti apparentemente avventurosi per quella sorta di candido stupore che la vita conserva agli occhi ancora fanciulleschi di Wenders, lo trova errabondo in Lisbona intento con una piccolissima videocamera alle spalle, a girare […] continua a leggere
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