Bushidō: letteralmente, la “via del guerriero a cavallo”. Il termine è composto da diversi ideogrammi: bu sta per il concetto di “guerriero”, ed è composto a sua volta da un ideogramma che sta per “dominare” o “fermare” e da un altro che sta per “alabarda”. Shi corrisponde forse all’anèr greco, poiché indica l’uomo considerato in […] continua a leggere
torna su
Rosalie Beatrice «Ruth» Scherzer alias Rose Ausländer è originaria della leggendaria Czernowitz, la città fiorente nella «verde madre» Bukowina (Bukowina III) – alveo geografico della grande, clamorosa poesia «rumena» («Czernowitz/patria dei sognatori», In memoria di Elieser Steinberg). continua a leggere
torna su
Come leggere le note d’un labirintico spartito d’impromptus? Là dove accordi e dissonanze, il celestiale e il demonico si fondono in una musica che sembra anticipare Glass e Nyman? Dove gli stacchi, le pause sono già “silenzio” di Cage? continua a leggere
torna su
In chiusura alla prefazione della seconda edizione di Il gioco del rovescio di Antonio Tabucchi, leggiamo che la pubblicazione del libro presso Il Saggiatore avvenne “per desiderio dell’amico Vittorio Sereni, la cui memoria mi è cara.” continua a leggere
torna su
In che modo un ragazzo viene a conoscenza dell’esistenza della cultura degli indiani d’America? A pensarci bene in un solo modo: attraverso i film western. Fin da bambini siamo abituati a guardare questi film in compagnia dei genitori, senza che ci venga spiegato nulla (o quasi) di quel che è stata la civiltà di questo […] continua a leggere
torna su
Un noto adagio, non esente da certo malevolo snobismo, sostiene che la difficoltà di scrivere un bestseller consista nell’indovinare il cattivo gusto della gente comune. Né il tanto abusato rapporto inversamente proporzionale tra la quantità degli estimatori e la qualità del prodotto è privo di fondamento. Per quanto concerne l’esperienza estetica, poi, da quando l’arte […] continua a leggere
torna su
Abbiamo vinto!!! E non è stato il grido di un goal a segnare la vittoria dell’Italia sulla Francia, quel grido con cui su Italia-Germania era scesa l’inappellabile fine, il goal di Grosso più veloce di un sogno prima che il tempo finisse, per farci arrivare ad un grido liberatorio e catartico… continua a leggere
torna su
Ho seguìto la vicenda tragicomica di Luciano Moggi e della sua ‘banda’: da una parte l’ho trovata divertente per la spudoratezza del personaggio che, con faccia beffarda, negava l’evidenza palese di partite truccate, di goal evidentemente validi annullati, di rigori inesistenti assegnati alla squadra da lui diretta. Per quanto riguarda il côté comico, credo che […] continua a leggere
torna su
Nel rendere conto dell’ultimo lavoro di Baldine Saint Girons, converrà cominciare dalle conclusioni, nelle quali viene esplicitamente dichiarata la posta in gioco della “filosofia del sublime” che l’autrice è venuta elaborando a partire dalla pubblicazione della sua fondamentale monografia Fiat lux. Une philosophie du sublime, apparsa nel 1993 (trad. it. Palermo, Aesthetica, 1999). continua a leggere
torna su
Cesare Lombroso, agli inizi del Novecento, formulando la famosa – e famigerata… – teoria dell’uomo delinquente, che implicava inter alia una sorta di predestinazione al crimine, contribuì certo sensibilmente ad alimentare un’ostilità insana quanto infondata verso la delinquenza, avversione che si rivelò poi, per molti versi, suggestione bella e buona. continua a leggere
torna su
In uno studio sulla poetica dello spazio nella letteratura italiana e non, la casa senza dubbio rappresenta un terreno di necessaria esplorazione. Tanto più se a rapportarsi con l’immagine della casa sono scrittrici; ovvero donne che all’interno delle mura domestiche hanno trovato nel contempo la protezione e l’esilio, la rottura e la tradizione e su […] continua a leggere
torna su
Nel nostro tempo, asfissiato da un turbinio pulviscolare d’iperattività editoriale che – spesse volte – toglie il respiro, non è troppo facile imbattersi in un testo bello, interessante, coinvolgente come Sulla catastrofe. L’illuminismo e la filosofia del disastro, magistralmente curato da Andrea Tagliapietra. In verità, Bruno Mondadori, senza tradire le aspettative dei numerosi lettori affezionati […] continua a leggere
torna su
A distanza di quindici anni dalla scomparsa dello scrittore belga Max Loreau, la sua opera di poesia e di pensiero attende ancora di essere tradotta e introdotta in Italia. Si tratta di un lascito cospicuo, che comprende più di una quindicina di volumi (per non parlare dei saggi sparsi, ripresi in raccolte postume: è recentissima, […] continua a leggere
torna su
Interrogarsi sul problema e sugli scenari dell’editoria in Italia significa interrogarsi sulle possibili configurazioni sociali del nostro futuro. A convincerci della centralità della questione editoriale, in quella che potremmo definire l’argomentazione collettiva del futuro, è questo bel libro scritto e compilato da Giovanni Ragone, docente di Teoria dei Media all’Università di Urbino. C’è una relazione […] continua a leggere
torna su
Decano della filologia romanza e della critica letteraria spagnole, insigne membro della Real Academia Española de Letras, cervantista di fama internazionale, autore – fra l’altro – delle monumentali Historia de la literatura universal (Barcellona, Noguer, 1957-1959) e Historia de la literatura catalana (Barcellona, Ariel, 1964-1966), nonché di vari studi sulla letteratura medievale, fra cui spiccano […] continua a leggere
torna su
Nella definizione classica della psicoanalisi, il perturbante è «qualcosa di familiare che si nasconde in casa». Da questa premessa le autrici sono partite per effettuare una ricognizione critica delle scritture femminili, attraverso l’analisi di una differenza di genere ravvisata anche nella letteratura di “genere”, come quella fantastica. Il rovesciamento simbolico del perturbante avviene introiettando l’elemento […] continua a leggere
torna su
Dai pezzi sbalzati e aguzzi di carcasse ossute d’animale, con cui all’alba dell’uomo si producevano utensili, per giungere alle sofisticatissime macchine volanti che volteggiano – giusta l’iconologia kubrickiana – per gli spazi ampi e desolati della vastità siderea al ritmo di Strauss, la tecnica ha trovato un ruolo di primo piano nel nostro pensare di […] continua a leggere
torna su
Quando si affrontano problemi storici non è forse ortodosso spostare il punto di vista dell’analisi nell’ambito della scienza fisica, ma si leggano queste parole: “…a scale minori di quelle di Planck, sia spaziali sia temporali, l’incertezza quantistica rende la trama del cosmo così irregolare e spiegazzata che non è più possibile servirsi dei normali concetti […] continua a leggere
torna su
Voler scrivere, con tutte le proprie forze, non desiderare altro che iniziare un romanzo; e non riuscirci, per il rumore. In questa modernissima paralisi sta l’originalità del romanzo, appena tradotto in Italia, dell’argentino Antonio Di Benedetto. Nato nel 1922, giornalista e direttore del giornale “Los Andes” di Mendoza, scrittore lungo gli anni sessanta di racconti […] continua a leggere
torna su
Da decenni, oramai, Noam Chomsky associa all’attività di linguista quella di politologo, costituendo una delle voci critiche che con più vigore e lucidità hanno denunciato i fini imperialistici sottesi alla tattica geopolitica degli Stati Uniti. America: il nuovo tiranno raccoglie i dialoghi occorsi fra il docente del Massachusetts Institute of Technology ed un intervistatore davvero […] continua a leggere
torna su
Oggi, l’invadenza del pensiero debole e il relativismo – forma politically correct di tolleranza del pensiero – confermano sul piano estetico il classico adagio de gustibus non disputandum est, che poi declinano in senso etico come de moribus non disputandum est; ma è accettabile che si spingano a sostenere che de modis sciendi non disputandum […] continua a leggere
torna su
Tutto merito di un tabacco Geudertheimer, scuro, essiccato ad aria, se adesso sta lì ad esporre i suoi teoremi sulle ONG di natura aconfessionale, su quanto siano benedette, in senso «aconfessionale», su quanto certe persone comunissime e sempliciotte a prima vista, vicini di casa che infestano la tua domenica mattina post-sbornia tosando con comodo il […] continua a leggere
torna su
El objetivo de este trabajo es ofrecer una introducción al Juramento Hipocrático. Se pretende que el lector, gracias a estas páginas, pueda introducirse en el Juramento accediendo al texto mismo y a una serie de comentarios que permitan su comprensión. Por lo tanto, este artículo se organiza del siguiente modo: en primer lugar, se hará […] continua a leggere
torna su
Da qualche tempo, parecchi si sono occupati di Beyle, arguto scrittore che si era celato sotto lo pseudonimo un po’ teutonico di Stendhal. Quando morì a Parigi, il 23 marzo 1842, attorno a lui calò il silenzio; rimpianto da alcuni, parve presto dimenticato dai più. Dopo appena dieci anni, ecco invece tutta una nuova generazione […] continua a leggere
torna su
Catullo, per tutti, ormai… per molti o per qualcuno, diciamo pure così, se è vero che non si può né si deve dare proprio nulla per scontato; Catullo, insomma, è il poeta dei basia, di quei “baci” che sono la più alta manifestazione di affetto, di complicità e di comunione che l’uomo è in grado […] continua a leggere
torna su
Dedicato a tutti gli studenti che ho cercato di educare dall’ottobre del 1969 al luglio del 2006. Alla scuola media per cinque anni, in un Istituto professionale femminile per un anno, al ginnasio e al liceo per 31 anni, e alla Scuola di Specializzazione per l’Insegnamento Secondario dell’Università per sei anni. Tutto questo finora (10 […] continua a leggere
torna su
Dalle colonne del quotidiano “La Repubblica”, Umberto Galimberti ha accusato a più riprese la classe insegnante di allontanare – colpevolmente, assurdamente… – le emozioni dall’aula, di apparire, dietro la cattedra, come un gruppo di statue di cera, di confondere l’obiettività col distacco. continua a leggere
torna su
Pare innegabile che le Quattro stagioni di Antonio Vivaldi rappresentino ancor oggi – alba plumbea ed amara del terzo Millennio – per ogni persona non insensibile al ricco e multiforme divenire della cultura occidentale un capolavoro tanto magnifico quanto famoso, un vero e proprio mito musicale, tanto che a qualcuno (probabilmente) la nostra scelta di […] continua a leggere
torna su