La ‘condanna’ di Benedetto Croce contro il “secolo senza poesia” (dalla morte di Petrarca all’emergere del gruppo laurenziano) ha dato i suoi frutti nefasti, e ne sono stati avvelenati anche molti di coloro che avrebbero dovuto esserne immuni. Solo recentemente, sulla scorta di quel maestro de race che è stato Eugenio Garin continua a leggere
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Nonostante le numerose ribellioni, la presenza in Italia della Massoneria a metà dell’Ottocento era confinata all’attività di poche logge e mal tollerata dai vari governi presenti sul territorio. Le officine italiane dipendevano da Grandi Orienti stranieri ed i rapporti tra loro erano quasi nulli continua a leggere
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De iure e de facto, il grande indiano è oramai entrato nel pantheon dei miti contemporanei, al pari di Che Guevera, di Martin Luther King o di Madre Teresa di Calcutta, riconosciuti e idealizzati, “iconizzati” e “santificati” – spesso peraltro senza un’autentica consapevolezza metodologica – come patrimonio dell’umanità continua a leggere
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In occasione del 250° anniversario della morte del celebre filosofo bordolese, avvenuta nel 1755, trentaquattro studiosi – coordinati da Domenico Felice, ideatore e curatore del progetto – hanno voluto documentare la vasta diffusione e penetrazione delle idee e teorie montesquieuiane, mediante una ricostruzione delle più rilevanti interpretazioni, letture continua a leggere
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A metà tra scienza e arte, il colore è fisica, antropologia, psicologia, religione, storia della pittura, del costume e tanto altro ancora. In questo scritto, cercherò di ricostruire un percorso letterario, necessariamente parziale, attraverso alcune opere narrative e poetiche che hanno visto a tinte bianche aspetti rilevanti dell’esperienza individuale e collettiva continua a leggere
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A distanza di un anno dall’improvvisa e prematura scomparsa di Paolo Bagni, avvenuta il 16 Gennaio 2006, è stato pubblicato un volume dal titolo I linguaggi dell’estetica, in cui è stata raccolta una scelta significativa di una quindicina di saggi, articoli e conferenze, che testimoniano dei suoi interessi degli ultimi anni (1993-2005) continua a leggere
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Missione ideale del traduttore, scriveva Ezra Pound in una lettera a Carlo Izzo, insigne anglista dell’Ateneo bolognese, riferendosi alla versione dell’ipnotica e tenebrosa Night litany che questi avrebbe incluso nella sua antologia della poesia nordamericana, è rendere l’essenza del testo facendola trasparire nella lingua d’arrivo come se il poeta si fosse originariamente e spontaneamente espresso continua a leggere
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Malgrado l’importanza da tutti riconosciuta all’azione e al pensiero di Aurelio Saffi e l’attualità ribadita persino nella delibera che ha consentito l’avvio della Facoltà di Scienze Politiche nell’Ateneo bolognese, ove si parlava di collegamento ideale con la Libera Scuola di Scienze Politiche di Aurelio Saffi, pare indubbio che – salvo rare e talora valide eccezioni […] continua a leggere
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Ripresentare Angelo di bontà al lettore dell’oltre-Duemila significa, per prima cosa, riflettere sulle ragioni di questo recupero, non tanto per il fatto che la tradizione critica ha relegato questo testo tra le opere minori del Nievo, facendone niente di più che una delle tappe di avvicinamento, in un percorso che si compie in uno stretto […] continua a leggere
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Ci sono libri di migliaia di pagine (una decina dei quali basterebbe a colmare un ripiano di una libreria) che si ha l’impressione siano famosi più per il loro peso che per il loro valore, ovvero per le loro potenzialità conoscitive. Ci sono invece libri come questo, di poche pagine, capaci però di farci dono […] continua a leggere
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Si possono smontare diversi pezzi della pietas di Enea, il furfante bigotto. I sacrifici umani del figlio di Venere, poi quelli degli Etruschi, dei Tirii, dei loro coloni Cartaginesi, dei Romani, e dei Celti, Galli e Britanni. Durante la battaglia successiva alla morte di Pallante il duce troiano continua a leggere
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Anche al di là delle gravi difficoltà e dei fallimenti eclatanti che vengono proposti dalla cronaca quotidiana, il corto respiro dei correnti modelli di formazione si sta rivelando nella sempre più diffusa incapacità di proiettarsi oltre i bisogni immediati continua a leggere
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Il libro pone a confronto l’Europa delle ipotesi con l’Europa che concretamente vide sfilare il quarantennio che va dal 1945 al 1984. Attraverso un’analisi corredata da testimonianze e documenti firmati da nomi autorevoli (Giorgio Napolitano, autore anche della postfazione, Nilde Jotti, Palmiro Togliatti, Luigi Longo, etc), gli autori hanno ricostruito, con precisione ed acribia scientifica continua a leggere
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Circa un ventennio fa James Hillman, scrivendo Re-visione della psicologia, sosteneva che «parlando di Dei come siamo venuti facendo in tutto questo libro, potremmo dare l’impressione di non saper più distinguere tra religione e psicologia. Poiché il movimento della nostra psicologizzazione archetipica è sempre diretto verso i miti e gli Dei continua a leggere
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Da tempo, forse da molto tempo Reduce di Giovanni Lindo Ferretti, il poeta dei CCCP–Fedeli alla linea, dei CSI ed ora dei PGR, chiedeva – sebbene da poco più di qualche mese in libreria – d’essere conosciuto. Anzi, d’essere letto. Anche al di là del mestiere di chi scrive sui libri, al di là della […] continua a leggere
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Women do it better. C’è uno specifico sguardo femminile che sa trasformare la descrizione in disincanto. Che si posa sulle persone come fossero cose e viceversa e nel metterle insieme, nell’insistere sull’ analogia rende in modo lucido il disagio della situazione. Ne sono la prova i sei racconti della raccolta Il principio dell’amore continua a leggere
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L’editrice Glossa di Milano propone un testo prezioso e “forte” dal punto di vista teologico per chiunque si senta perplesso e sgomento in quest’epoca nella quale, non di rado, la cristianità appare piuttosto confusa, e persino certe Facoltà teologiche vanno perdendosi dietro al pensiero “teologicamente corretto”. continua a leggere
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Un’opera monumentale a commento di un’altra opera monumentale: le quaranta opere teatrali di William Shakespeare. Giorgio Melchiori, anglista, studioso e traduttore, è stato anche il curatore dei nove volumi dei Meridiani shekespeariani (Teatro completo di Shakespeare, Mondadori, Milano, 1976-91). continua a leggere
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Nella traduzione di Gabriele Baldini (1919-1969), saggista e traduttore nonché autore del famoso Manualetto shakespeariano, vengono raccolte in questo volume tutte le tragedie di Shakespeare, introdotte da un brillante saggio del grande studioso americano Harold Bloom. continua a leggere
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Un vecchio adagio sostiene che una donna, per essere considerata la metà di un uomo, deve valerne il doppio, soggiungendo tuttavia che, per fortuna, la cosa è estremamente facile. continua a leggere
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Shanghai, trent’anni fa, una sera di luna… Forse non siamo neppure riusciti a vederla, quella luna di trent’anni fa. I giovani di sicuro se la immaginano così, quella luna di trent’anni fa: un alone rosso–giallastro grande come una moneta di rame, la perla di una lacrima ormai sbiadita dal tempo, caduta su un foglio di […] continua a leggere
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Valentino ha comperato una clessidra e ora, attento, la osserva sul tavolo davanti a sé. La sabbia è ferma, tutta ammonticchiata nella metà inferiore continua a leggere
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Luca E. era rimasto di stucco. Aveva sentito il nome di G.G., aveva recepito che, in qualche modo, il vicedirettore gli proponeva di intervistarlo. Era felice, non solo perché si era nutrito dei suoi romanzi fin da adolescente, né perché lo considerava uno dei pochi scrittori capaci ancora di stupire continua a leggere
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Il nostro è sempre stato un tranquillo paese della Padania. Gente onesta, perlopiù, contadini armati di belle braccia. In campagna non si ha tanto tempo continua a leggere
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«Io dico che è meglio scendere. Mi sono rotta.» L’ha detto a voce alta, come s’intona un annuncio all’aeroporto. Secca, senza espressione. Ha arrotato la erre. L’autobus è affollato di gente che rientra dal lavoro. Qualcuno le avrà tastato il sedere? continua a leggere
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Basta un talento assai mediocre e un po’ di fortuna per essere un buon ministro anche in una repubblica. Ma in un impero dispotico basta il favore del padrone. Di lontano si può nutrire grande considerazione per i favoriti, ma da vicino essi sono uomini molto comuni continua a leggere
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