Come sempre accade, quando l’interesse per un grande ‘classico’ del pensiero filosofico-politico torna ad essere particolarmente significativo, cominciano ad apparire, accanto a pubblicazioni pregevoli, studi o raccolte di studi quanto mai discutibili: questo è il caso del recente volume Montesquieu, l’État et la religion, in cui sono riunite le relazioni presentate al colloquio organizzato a […] continua a leggere
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All’epoca in cui Luigi XIV incarna fastosamente l’assolutismo di Francia, Jacques-Bénigne Bossuet (1627-1704) ne teorizza con stile vigoroso e perentorio le ragioni, fondandole tutte quante sulle Sacre Scritture: ciò risulta evidente in special modo ne La Politique tirée des propres paroles de l’écriture Sainte (1679), ma anche nel celebre Discours sur l’Histoire universelle (1704) continua a leggere
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Domenico Fisichella cominciò ad interessarsi precocemente agli scritti e alle concezioni di Charles Maurras (1868-1952). Sotto la guida di uno degli indiscussi maestri della filosofia del diritto in Italia, Sergio Cotta, egli decise di laurearsi in Giurisprudenza – con scelta coraggiosa – sul pensiero politico di questo autore provenzale che, all’epoca, il mondo accademico – […] continua a leggere
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I temi dominanti (e di conseguenza alcune caratteristiche stilistiche) della poesia caproniana nel suo trentennale sviluppo, a partire dalle Stanze della funicolare, contenute nella raccolta Il passaggio d’Enea del 1956, fino a Il conte di Kevenhüller, del 1986, mi paiono i seguenti continua a leggere
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L’edizione del Principe (1513) di Niccolò Machiavelli uscita nel 2006 a Buenos Aires è di particolare interesse sia per l’accuratezza e l’aderenza al testo della versione in lingua casigliana, sia per le argomentazioni svolte nei due saggi introduttivi da Antonio Hermosa Andújar, studioso spagnolo di storia del pensiero filosofico-politico continua a leggere
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L’ultimo arco del XX secolo ha dato alla luce grandi trasformazioni: l’uso ormai esteso dell’informatica, l’affermazione mondiale di Internet e, più in generale, il ruolo centrale, propulsivo che il sistema dei media va assumendo nel gruppo delle società occidentali fanno pensare a un mutamento che mette le sue radici nella fisiologia stessa dell’uomo continua a leggere
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L’ultimo libro di Luisito Bianchi I miei amici, uscito nella primavera scorsa da Sironi editore, raccoglie i suoi diari del periodo 1968 – 1970, che custodiscono la memoria di un’avventura esistenziale particolarissima: l’esperienza di prete e di operaio vissuta in quel periodo presso la Montecatini di Spinetta Marengo, importante stabilimento industriale del polo chimico continua a leggere
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Menzogna e sortilegio non è semplicemente uno dei romanzi di Elsa Morante: è il romanzo di Elsa Morante, quello che più di ogni altro ha amato, e nel quale ha trasfuso e incarnato le energie fondamentali del proprio vissuto esistenziale e artistico. Ecco perché nel 1959, nonostante i consensi tributati da critica e lettori a […] continua a leggere
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Lo scheletro del Candide del Teatrino Clandestino si riempie di segni e simboli: reliquia di una bizzarra deflagrazione ricomposta con la tecnica del papier collé, idee, visioni, frammenti di materia vi galleggiano insieme con una zattera alla deriva di nome Europa. E di materia si tratta, un palcoscenico-ring, costruito e distrutto, fagocitato da un’azione scenica […] continua a leggere
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È Luna Lanzoni che esordisce come scrittrice col romanzo La ragazza dalle ali di serpente, pubblicato per Zoe nel 2007. Ma anche questa Luna, come il nostro satellite, nasconde una faccia segreta, che si sovrappone timidamente al suo pseudonimo: Barbara Baraldi, noirista prolifica, vincitrice del Premio Mario Casacci e del Premio Gran Giallo Città di […] continua a leggere
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Luigi Bernardi è giornalista, traduttore, scrittore saggista e giallista, sceneggiatore nonché regista teatrale, consulente editoriale e talent scout (ha lanciato in Italia alcuni scrittori del calibro di Carlo Lucarelli, Marcello Fois, Giuseppe Ferrandino, Nicoletta Vallorani). Ha diretto case editrici, riviste e collane di libri e di fumetti (è stato lui a spianare la strada al […] continua a leggere
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…un’autentica, lunga passione per la Morante, una passione – consentitemi la parentesi autobiografica – che risale per lo meno alla fine degli anni Ottanta, quando un geniale canonista ch’era anche un umanista “di razza”, Giuseppe Caputo, mi disse ore rotundo che, per la mia crescita complessiva – culturale e anche creativa, diciamo così – era […] continua a leggere
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Egli presuppone un lettore filologo che abbia tempo, come ebbe a dire Gianfranco Contini accompagnando per la salita questo Joyce italiano: «lo seguivamo a fatica in quell’aria troppo ossigenata». E Montale, icastico come sempre: «Pizzuto richiede una preparazione come chi si appresta ad andare dal prete a confessarsi, una preparazione ascetica» continua a leggere
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Recensione di Magda Indiveri Una valigia grande, quella di Agafia, che stiva tutta la sua vita e quando si apre rovescia sul lettore i suoi segreti. Come un libro. Quando la apro la prima volta è piena di voci liquide, di meritato incanto, di sospensione estiva. Come una radio lontana, le voci trasmesse dall’acqua sono […] continua a leggere
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Che la parola nella sua complessità e polivalenza detenga la sovranità della coscienza umana lo avevano già capito, e forse anche imposto, i Greci; che la parola poetica sia capace non solo di interpretare, ma anche di ricreare la profondità del pensiero umano è acquisizione tardo ottocentesca e, ancor più, del secolo che si è […] continua a leggere
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Le Furie risucchia sangue e membra. Si tenta di mantenere un certo distacco, ma inutilmente, poiché ci si ritrova dentro parole, ricordi, esperienze della protagonista. Janet Hobhouse si racconta con una naturalezza e una capacità d’analisi che evidenziano debolezze e paure in modo saturo continua a leggere
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Sergio Chejfec è uno scrittore argentino, autore di dieci romanzi, oltre a un paio di raccolte di poesie e una raccolta di saggi sullo statuto della letteratura. Sue opere sono state tradotte in francese, in tedesco e in portoghese. L’ultimo romanzo, Mis dos mundos, è uscito lo scorso agosto per i tipi di Alfaguara (Buenos […] continua a leggere
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Obiora Udechukwu è noto specialmente come artista figurativo, ma la sua produzione include numerose poesie in molti casi abbinate a opere pittoriche o grafiche. La raccolta What the Madman Said, della quale presentiamo qui tre componimenti, nacque come una personale (dallo stesso titolo), nella quale l’artista esponeva opere grafiche a inchiostro abbinate a poesie. La […] continua a leggere
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Non è senza peso, nel definire i caratteri della nostra civiltà, che presso di noi le presenze più persuasive e perenni non siano tanto dei capitani o dei politici quanto di coloro che dell’esercizio della parola scritta fecero la ragione della loro vita. Uomini come Dante, Foscolo, Machiavelli prima di essere testimonianze capitali della nostra […] continua a leggere
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Spero e credo che siano parecchi quelli che come me sentono la mancanza di un organo autonomo nel quale si possano esprimere i bisogni e i moti di contenuto prevalentemente filosofico e religioso che occupano e attirano gli animi della nostra generazione. Ciò che manca non è tanto la rivista dove deporre continua a leggere
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Si potrebbe parlare per ore di Roma, della cultura che l’ha attraversata, degli artisti che l’hanno amata, proclamandola città eterna. Si potrebbe, ma sarebbe superfluo – o peggio, scontato – perché Roma è tuttora fulcro di quella cultura, fertile di autori, oggetto-soggetto di opere letterarie e non solo continua a leggere
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La modernità si apre con un colpo di scena. Come nella commedia classica un’agnizione cambia le carte in tavola, ma, diversamente che in quella, dove era funzionale a ristabilire lo status quo ante, adesso essa definisce una situazione dagli effetti imprevedibili e potenzialmente drammatici: l’artista e il suo lettore borghese sono fratelli (Ipocrita lettore, mio […] continua a leggere
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