Che profondo rimpianto, che amarezza struggente suscita in ogni animo non distratto o inaridito sapere come Persio, una personalità di respiro, intelligenza e coraggio – stando in primis a quanto ci lascia, ma pure a quel che di lui ci dicono fonti attendibili – affatto rari ed encomiabili, sia stato strappato all’esistenza ben prima d’aver […] continua a leggere
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Con il recente Abitare nella possibilità la ricerca di Antonio Spadaro sul significato più profondo della letteratura sembra giunta ad esiti tali da consentirgli una prima organizzazione sistematica alla materia. Il libro costituisce, infatti, il punto di arrivo (almeno per ora) di una lunga riflessione che ha percorso buona parte dei suoi scritti nel corso […] continua a leggere
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Il Novecento è secolo traversato dal fremito dell’incertezza, e le forme letterarie si spezzano, facendosi brevi. Non che sia il secolo che ha inventato la forma breve, tutt’altro, ma è quello che le ha dato impertinenza, causticità, malinconia. È il secolo che ne ha fatto un genere letterario, tanto più solido quanto più concluso nella […] continua a leggere
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Come sempre accade, quando l’interesse per un grande ‘classico’ del pensiero filosofico-politico torna ad essere particolarmente significativo, cominciano ad apparire, accanto a pubblicazioni pregevoli, studi o raccolte di studi quanto mai discutibili: questo è il caso del recente volume Montesquieu, l’État et la religion, in cui sono riunite le relazioni presentate al colloquio organizzato a […] continua a leggere
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La letteratura, per Guido Gozzano, è un esercizio labile: “un libro di rima dilegua, passa, non dura”. Consapevole di essere predestinato alla transitorietà tanto vale, come ebbe a dire Edoardo Sanguineti – interprete sommo di Gozzano – fare letteratura obsolescendo, mediante la codificazione non di versi nuovi destinati all’invecchiamento, ma già fin dall’inizio sorpassati e […] continua a leggere
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Nel 1935, Pirandello si lamentava dei «tanti Pirandello che vanno in giro nel mondo della critica letteraria internazionale, zoppi, deformi, tutti testa e niente cuore, strampalati sgarbati lunatici e tenebrosi, nei quali io, per quanto mi sforzi, non riesco a riconoscermi neppure per un minimo tratto (il più imbecille di tutti credo che sia quello […] continua a leggere
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In un tempo qual è l’attuale, infarcito di edizioni in vendita in ogni dove, perfino da edicole e supermercati, la maggior parte delle opere degli autori dei secoli passati non sono reperibili, se non salendo le auliche scale di biblioteche sovrane. «Perché non sono altro che cadaveri rugginosi», proclamano autorevolmente i dotti, concludendo che non […] continua a leggere
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Non esisteva ancora, del Fanciullino, un’edizione filologicamente sorvegliata sul piano testuale, e commentata in modo analitico sul versante sia linguistico e formale, sia delle fonti, degli antecedenti e dei referenti culturali. Invero, per esempio, la pur preziosa edizione Feltrinelli prefata da Agamben appariva orientata più alle implicazioni filosofiche di un’ontologia del linguaggio poetico che non […] continua a leggere
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Laureato in Lettere, master in “Cooperazione internazionale, diritti umani e politiche dell’Unione Europea”, Luigi Giorgi è membro della “Società Italiana per lo Studio della Storia Contemporanea” e lavora presso la Camera dei deputati. Ha pubblicato nel 2003 Una vicenda politica. Giuseppe Dossetti. 1945-1956, e nel 2005 Giuseppe Dossetti e la politica estera italiana. 1945-1951, entrambi […] continua a leggere
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Lo scrittore di origini vergatesi è notissimo ai lettori per il suo personaggio poliziesco, sergente Antonio Sarti. Le domande di quest’intervista sono partite proprio da Antonio Sarti e sono approdate, attraverso un ponte invisibile, all’ultima opera appena uscita da Perdisa: Via Crudes. Si tratta di un “Romanzo impossibile in tredici stazioni” cui fa sosta il […] continua a leggere
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Credo che la capacità di saper aspettare sia una delle mie caratteristiche migliori. Lavoro, amore, amicizia. Direi che ho esempi in tutti i campi. Non ho mai avuto fretta per nessuna cosa. Ma non mi sono mai data per vinta. Con i libri, per esempio. Ma anche nelle amicizie continua a leggere
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Il complesso di seriorità del nostro tempo si manifesta anzitutto come perdita di ingenuità (e ingenuitas, giusta l’etimo, è anche sempre “libertà”), il che vale tanto su un piano generale, nel senso che una ragione postkantiana non può che essere una ragione critica, ovvero conscia dei propri limiti gnoseologici, sia su un piano particolare, nel […] continua a leggere
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«Tutti i paesaggi sono gli esiti attuali e provvisori del continuo sommarsi di matrici, impronte e mutamenti che ci giungono dal passato; da quello più lontano in cui si forgiarono i caratteri climatici e ambientali più persistenti, a quello storico, remoto e recente, durante il quale la presenza umana ha inciso sempre più profondamente lasciando […] continua a leggere
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Una scintilla scocca nel buio, una pipa si accende tra gli arbusti, sbuffa, crea riflessi trasportati a valle dalle calme acque del fiume, nel silenzio della notte, nel silenzio dell’universo, nel silenzio della vita, azzeramento di pensieri sensazioni; solenne quiete, senso di appagamento continua a leggere
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Una vestaglia lunga. Di cotone spesso. Fantasia a quadri enormi. Verde inglese e crema. La cintura pende da un lato, allentata in vita, docile allo sguardo. Le sue gambe sono incrociate dolcemente. Una posa rilassata, riflessiva. Piccole rughe di saggezza sofferta su un viso giovane. È seduta su una sedia, davanti all’apertura della porta finestra. […] continua a leggere
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Acitrezza, un pomeriggio di fine agosto, sedute al Caffè Solaire, io e Fiamma sorseggiamo una granita. Sì, proprio quella Acitrezza dove Verga ambientò I Malavoglia, da cui Visconti trasse lo splendido film La terra trema. Il piccolo paese di pescatori ci accoglie mezzo addormentato, come stordito dal caldo torrido che lo avvolge nel suo umido […] continua a leggere
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Joan Manuel Serrat (Barcellona, 1943) è considerato il principale cantautore spagnolo. Dalla metà degli anni sessanta ad oggi, ha composto centinaia testi in catalano e in castigliano, oltre ad aver messo in musica alcuni dei più importanti poeti sia castigliani (Antonio Machado, Miguel Hernandez, Mario Benedetti), sia catalani (Joan Salvat-Papasseit). I suoi testi si caratterizzano […] continua a leggere
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Rigoberto González è uno scrittore, poeta e critico letterario statunitense di origine messicana. Oltre a due raccolte di poesie (So Often the Pitcher Goes to Water Until It Breaks, 1999, University of Illinois Press; Other Fugitives and Other Strangers, 2006, Tupelo Press), ha pubblicato un romanzo (Crossing Vines, 2003, University of Oklahoma Press), un racconto […] continua a leggere
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Sergio Chejfec è uno scrittore argentino, autore di dieci romanzi, oltre a un paio di raccolte di poesie e una raccolta di saggi sullo statuto della letteratura. Sue opere sono state tradotte in francese, in tedesco e in portoghese. L’ultimo romanzo, Mis dos mundos, è uscito nel 2008 in Argentina (Alfaguara, Buenos Aires) e in […] continua a leggere
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A distanza di anni o, meglio, di secoli, i prodotti dello spirito umano concedono l’illusione di lasciarsi allogare in categorie latamente comprensive e di rifluire docilmente nelle classi tassonomiche richieste da qualsivoglia processo di canonizzazione. Criteri di semplificazione, approssimazione, schematizzazione paiono allora costruire la sostanza stessa del comprendere (cum prehendere) umano, che poi non è […] continua a leggere
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