Il frutto più avvelenato del vetero-marxismo, o, il che è lo stesso, del marxismo volgare (la faccia vera, a dispetto delle apparenze, dell’ideologia capitalistica imperante), è che il pensiero, qualunque pensiero, deve essere utile, qui e ora, altrimenti non esiste. La celebre affermazione di Cartesio: penso, dunque sono, è falsa. L’affermazione vera è un’altra: sono […] continua a leggere
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Quando, nel 1977, Heiner Müller pensa ad Amleto, pensa probabilmente al giovane Laurence Olivier, che dall’alto della scogliera apostrofa verboso («BLABLA») le onde, mentre alle sue spalle – l’anno del celebre film è il 1948 – si innalzano ancora i fumi apocalittici di un’Europa in rovine. La medesima Europa dove, nel dramma shakespeariano, Norvegia, Polonia […] continua a leggere
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Montale considerava il Dizionario Moderno, volume che Alfredo Panzini (1863-1939) aveva pubblicato nel 1905 (nuove edizioni arricchite nel 1908, 1918 e 1923), «uno dei suoi lavori più significativi», nel quale l’autore aveva raccolto «una selva di neologismi e di parole di conio quanto mai avventuroso». E davvero si tratta di opera che, sebbene poco nota, […] continua a leggere
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Es posible que la contemplación de las tragedias provocara, como escribiera Aristóteles, una catarsis colectiva entre los espectadores, pero para el lector moderno significa sobre todo inyectarse una buena dosis de cordura con la que hacer frente a cierta inocencia o a la inercia y demás venenos de lo rutinario. Y eso, me parece, ocurre […] continua a leggere
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Achille Lodovisi è uno dei più profondi conoscitori della storia, della cartografia, dell’idrografia e degli ambienti culturali ed artistici dei territori di Reggio Emilia, Modena, Ferrara e Bologna, nonché della Toscana settentrionale. Da diversi anni sta studiando la vita e le opere di una delle maggiori personalità italiane dell’Ottocento, l’insigne chimico, letterato e patriota Francesco […] continua a leggere
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L’Apocalisse viene dopo. La catastrofe, la caduta degli astri, l’ultimo giorno: tutto questo è aggiunto, interpretato, quasi posticcio. Se in principio fu l’Apocalisse di Giovanni, su ciò che si dice nel testo di partenza è stata rovesciata una rete interpretativa, e apocalittico ha trovato la sua collocazione nei dizionari, accanto a bovarismo, donchisciottesco, kafkiano continua a leggere
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Negli Amori garibaldini si può seguire tutta la storia della campagna del Cinquantanove, nella gioia delle prime battaglie e nella costernazione dell’armistizio peggiore di una sconfitta, nel riso squillante dei giovani volontari e nell’interno sgomento innanzi all’ignoto avvenire”. Così Dino Mantovani, autore della più antica biografia critica di Ippolito Nievo continua a leggere
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L’attuale politica culturale del nostro paese non marca, di norma, il raggiungimento di mete ideali: è amministrazione, burocrazia, prassismo quotidiano, e tutto sembra tendere a divenire negoziato fra le varie componenti. Troppo spesso, non è certo un mistero, mancano radicalmente idealità, aspirazioni virtuose e passioni autentiche. Oggi esistono sistemi sofisticati che appaiono e scompaiono, che […] continua a leggere
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La letteratura, qualsiasi letteratura, cioè qualsiasi testo di qualsiasi tradizione o di qualsivoglia modernità o contemporaneità, può essere studiata a scuola, naturalmente usando qualche precauzione di metodo, e isolandone l’oggetto della didattica, cioè l’oggetto della conoscenza condivisa in classe; ma la pratica scolastica è una pratica che non è aliena toto corde dalla letteratura; anzi […] continua a leggere
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Antica e nuova la domanda sul tempo, perché la dimensione temporale è sempre stata decisiva per la riflessione estetica e la creazione letteraria, ma nel Novecento essa si pone al centro di una contraddizione: fra “l’ossessione moderna del tempo, l’incapacità di vivere senza il punto fermo degli orologi”, ovvero la “cronocrazia”, e la qualità non […] continua a leggere
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Hai scelto di ambientare “Non ti voglio vicino” in un lasso di tempo compreso fra il 1939 e i giorni nostri. Perché la decisione di partire da un momento così drammatico della storia contemporanea? I motivi sono numerosi. Prima di tutto perché volevo raccontare di due tipi di guerre: quella nella sua accezione più classica […] continua a leggere
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Occhi verdi, sorriso rosso fuoco e sigaretta: ce la ricordiamo più o meno così, la “Dafne accecata dal fumo della follia”. Se ne è andata come un verso di una sua poesia, una di quelle in cui amore e morte si intrecciano in una danza leggera e appassionata. Lei, che nella vita ha sempre continuato […] continua a leggere
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Christine de Pizan, ovvero Cristina di Pizzano, è un’intellettuale vissuta fra il Tre e il Quattrocento alla Corte di Francia: ella trae il suo titolo di piccola nobiltà da una frazione di Monterenzio, a una ventina di chilometri da Bologna, da cui proveniva la famiglia del padre Tommaso, un eminente dottore dello Studio bolognese che […] continua a leggere
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In Adriano Marchetti, l’annosa frequentazione della letteratura francese pare prediligere quei luoghi di essa in cui gli istituti che la costituiscono – e in primis la lingua – generano e insieme patiscono l’urgenza di ridefinirsi, in un incontenibile empito di fondazione e di liquidazione. Gli autori del suo canone (Maurice de Guérin, Arthur Rimbaud, René […] continua a leggere
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LEOPARDI: Tranquilla; perito perfino l’inganno estremo, nulla è più in grado di ferirmi. Nessuna cosa vale ormai i moti del mio stanco cuore. Rimugino su quando l’infelicità mi occupava per intero, e sapevo dall’oggi ciò che mi aspettava domani. L’infelicità mi riempiva talmente che non avevo voglia d’altro. A distanza di tempo, da quando essa […] continua a leggere
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Pascal era uomo di gran cuore e, insieme, di grande intelligenza, cosa piuttosto rara negli spiriti grandi; e tutto ciò ch’egli ha fatto nell’ambito dell’intelletto e in quello del cuore è improntato ad una notevole originalità e capacità d’invenzione, che testimoniano forza, profondità ed una ricerca appassionata e quasi accanita della verità. Nato nel 1623 […] continua a leggere
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I testi qui tradotti provengono da due raccolte di Judith Ortiz Cofer ( Portorico 1952): A love story beginning in Spanish (2005) e The Latin Deli (1993). La Cofer, che è Franklin Professor di Inglese e scrittura creativa all’Università della Georgia, comincia ad essere amata negli Stati Uniti per lo stile particolarissimo, frutto dei suoi […] continua a leggere
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Nell’odierna occasione vorrei soffermarmi su una sezione di questo lavoro: lo studio e il confronto condotti su tre antologie del triennio, in riferimento a come esse affrontano il ‘900. Le antologie selezionate per tale ricerca sono state scelte sulla base di una serie di interviste condotte ad insegnanti di triennio di scuola superiore appartenenti all’ADI […] continua a leggere
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