«La definizione di povero e del suo stato non può dunque che essere molto larga. Il povero è colui che in modo permanente o temporaneo si trova in una condizione di debolezza, di dipendenza, di umiliazione, contraddistinta dalla mancanza – diversa a seconda delle epoche e della società – degli strumenti di potenza e di […] continua a leggere
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I romanzi polizieschi di Willard Huntington Wright (in arte S.S. Van Dine, Chattersville, Virginia, 15 ottobre 1888 – New York, 11 aprile 1939), appartengono a pieno titolo alla “Golden Age” della detective story (1920-1940), e in particolar modo al cosiddetto whodunnit (“giallo deduttivo”), il cui capostipite, ovviamente, è l’immortale Sherlock Holmes di Arthur Conan Doyle […] continua a leggere
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Xénos en tôis biblíois, straniero, estraneo fra i libri, eppure curioso e innamorato indagatore, e ápolis, senza patria, ovvero, proprio per questo, cittadino di tutte le patrie: tale, a quanto dice Luciano di Samòsata in Come si deve scrivere la storia, la condizione dello storico. Universalità e straniamento paiono, in effetti, connotare, in linea generale, […] continua a leggere
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Come scriveva il Vico, e come ripeterono i Romantici, «la sapienza poetica, che fu la prima sapienza della gentilità, dovette incominciare da una metafisica, non ragionata ed astratta qual è questa or degli addottrinati, ma sentita ed immaginata quale dovett’essere di tai primi uomini, siccome quelli ch’erano di niuno raziocinio e tutti robusti sensi e […] continua a leggere
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Nel rileggere Gozzano a quasi un secolo dall’uscita quello che fu il più rappresentativo dei suoi libri di rime, I colloqui, e dopo vaste e multivoche investigazioni sui versi gozzaniani e ardue ricognizioni intorno alla loro posizione nel nostro Novecento, e definizioni di formule riassuntive (Gozzano come l’ultimo dei classici, colui che inaugura la linea […] continua a leggere
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Le invenzioni del canzoniere, di cui questo libro ospita una Sinossi di sessantasei componimenti, senza costituire un mero recupero archeologico di forme prosodiche codificate, non dissimulano risonanze collegate alla tradizione poetica italiana e a quella fondativa della poesia francese. Tuttavia sembrano provenire da un mondo altro che però non è il mondo della lirica passata. […] continua a leggere
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La setta degli Apofasìmeni fu una società segreta fondata negli anni venti dell’Ottocento che partecipò anche ai moti del 1831. La setta fu guidata da Carlo Bianco di Saint-Jorioz che la organizzò in Francia e nelle colonie britanniche, e nel 1831 entrò a farvi parte anche Giuseppe Mazzini che successivamente, attraverso la Giovine Italia, l’assorbì […] continua a leggere
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Tra Camus e Jean-Paul Sartre scoppiò una delle più aspre polemiche del dopoguerra, cui assistette l’intera Europa intellettuale, uno scontro in cui nessun colpo fu risparmiato, dall’argomentazione caustica ai perfidi colpi sotto la cintura. All’origine stava una dissonante visione del mondo, ma la causa scatenante fu la pubblicazione alla fine del 1951 de L’uomo in […] continua a leggere
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Oggi le due retoriche, della denigrazione di noi stessi e dell’autoesaltazione, non ci confondono più: siamo veramente maturi per capire i tempi e l’anima dei nostri garibaldini”. Così oltre sessant’anni fa scriveva Giani Stuparich, nell’introdurre una delle prime antologie di memorialisti garibaldini. Si tratta di una valutazione fortemente connessa alla contingenza storica. Le speranze dell’immediato […] continua a leggere
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Un neologismo s’impose nell’Italia del 1938: ‘razziale’, eufemismo che stava per ‘razzista’. Tra i due termini si distese la progressione di disprezzo – e forse anche di rancore – per un gruppo culturale rimasto difforme nella compagine di un regime totalitario: la minoranza ebraica. C’era una brace razzista che covava sotto il regime, che s’accese […] continua a leggere
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Al Pala De Andrè di Ravenna, dal 27 agosto al 13 settembre 2010, più che una mostra su Corrado Cagli, il visitatore coglie – in poco più di cento opere – l’eccezionale versatilità dell’artista anconetano. Il poeta di Vita d’un uomo, Ungaretti, amico e più di tutto stimatore di Cagli, richiama proprio l’immagine dell’«uomo» allo […] continua a leggere
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Rispetto al precedente romanzo Cattivo, in cui è evidente la dipendenza del protagonista dall’autore che l’ha creato, soprattutto nelle peculiarità che lo identificano come un ribelle, passionale ma nello stesso tempo freddo e razionale, in Non fare la cosa giusta Berselli apporta elementi di novità nella narrazione. Il protagonista ha una psicologia complessa, vive di […] continua a leggere
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La natura chimerica della scrittura biografica agisce su diversi livelli. L’ermeneutica del vissuto di un uomo, quando è tentata da un occhio esterno (magari lontano nello spazio e nel tempo), per il fatto stesso che questo ne abbia sussunto l’esemplarità di fondo, trasforma lo scrittore in un agiografo e l’individuo studiato in un personaggio, la […] continua a leggere
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All’avvertito lettore d’Immaginario dal vero (Milano, Abscondita, 2005) di Henri Cartier-Bresson sembrerà inverosimile che la situazione psicologica, o meglio la coscienza fotografica profonda del genio di Chanteloup aggioghi una duplice condizione: il fotografo è un antropofago a caccia, la sua preda complice del cannibale. Lo scenario ideale entro al quale va compresa la fotografia di […] continua a leggere
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Uno dei migliori romanzi che ha catturato l’interesse dei lettori lungo la stagione estiva appena trascorsa è certamente La Ianara di Licia Giaquinto, uscito da Adelphi. E’ la storia di Adelina, una sguattera, un essere da tutti ignorato, una bambina cresciuta tra i monti dell’Irpinia il cui destino, come quello della madre e della nonna, […] continua a leggere
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Di rado, leggendo poesie contemporanee capita di vivere un’esperienza di lettura così intensa e umanamente compiuta come leggendo i versi della raccolta Bambino Gesù di Daniele Mencarelli, raccolta che riassume la fatica di alcuni anni e che si innesta su un’esperienza di vita e di lavoro vissuta dall’autore nell’Ospedale Pediatrico “Bambino Gesù” di Roma. La […] continua a leggere
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Emma arriva in reparto alle dieci. Ha una scarpina in seta azzurra, una maglia di cotone bianco, i jeans. L’abbinamento bianco e blu le è sempre piaciuto. Arrivata al terzo piano percorre un lungo corridoio e incontra il padre subito. Ciao papà. Lui la abbraccia un po’ sudaticcio col solito impaccio. La mamma arriva dopo. […] continua a leggere
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Nonostante avesse perso la sfacciataggine e l’insolenza dei suoi avi, Lambert Obama Ondo, membro del clan degli yendjok, si sforzava di affermare e mantenere viva la sua africanità in ogni luogo e circostanza. Ma non poteva evitare di sorprendersi ogni volta che scendeva verso la metropolitana: gli pareva di trasformarsi in un essere strano, metà […] continua a leggere
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…la figura, già a suo tempo appartata, ed oggi quasi totalmente obliata, di Arduino Suzzi da Tossignano, erudito del tardo Seicento che – accanto ad interessi magici, ermetici e cabalistici che lo portarono a proporre, fra visionarietà, genialità ed esoterismo, immaginifiche interpretazioni di oggetti altamente suggestivi, e a loro modo numinosi, come la pietra di […] continua a leggere
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