Bibliomanie

Qualche riflessione sui revisionismi d’oggi prendendo spunto da Noi credevamo di Martone
di , numero 25, aprile/giugno 2011, Note e Riflessioni,

Come citare questo articolo:
Giovanni Ghiselli, Qualche riflessione sui revisionismi d’oggi prendendo spunto da Noi credevamo di Martone, «Bibliomanie. Letterature, storiografie, semiotiche», 25, no. 8, aprile/giugno 2011

Ultimamente abbiamo assistito – e stiamo ancora assistendo – a vari revisionismi relativi a diversi fatti storici più o meno documentati: dal Comunismo sovietico all’Olocausto, al Risorgimento, al movimento studentesco del ’68. Chi non ha vissuto nell’epoca di questi eventi cruciali e ne ha sentito parlare in maniera contraddittoria può rimanerne disorientato.Quando ero scolaro, il Risorgimento, per esempio, veniva presentato dai maestri, dai professori, dai libri e dai monumenti cittadini come un’epopea di eroi vincitori e beatificati, da una parte, e di aguzzini e farabutti – oltretutto incapaci e perdenti – dall’altra. Ora il bel film di Mario Martone, Noi credevamo (2010), ci presenta un quadro ben più problematico, e in buona parte rovesciato, rispetto all’interpretazione studiata e propagandata a più riprese nelle istituzioni scolastiche

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