Maurizio Clementi Pompei dalla luna
Daniele Mencarelli, Maurizio Clementi Pompei dalla luna, «Bibliomanie. Letterature, storiografie, semiotiche», 25, no. 11, aprile/giugno 2011
Pompei dalla luna” segna un punto di non ritorno nell’opera di Maurizio Clementi, un punto di straordinaria maturazione. L’ennesima riprova, se ce ne fosse ancora bisogno, della vitalità della nostra poesia. Il poema, con testo inglese a fronte, è spunto di infinite riflessione, un testo che si lascia amare per la concentrazione, la fusione tra pensiero e spirito pulsante. Pompei è luogo dell’anima, in cui “Tutto riluce di un chiarore assordante”, luogo di riflessioni assolute, di contatto tra l’io e il cosmo che ci parla. In un certo senso, Pompei è metafora proprio della poesia
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