Cronachetta dal Teatro greco di Siracusa
Giovanni Ghiselli, Cronachetta dal Teatro greco di Siracusa, «Bibliomanie. Letterature, storiografie, semiotiche», 22, no. 12, luglio/settembre 2010
Al teatro greco di Siracusa quest’anno, dall’8 maggio al 20 giugno, vengono rappresentati a sere alterne, tranne il lunedì, l’Aiace di Sofocle e l’Ippolito di Euripide con il titolo cambiato in Fedra, forse per omaggio a Elisabetta Pozzi che la interpreta in maniera superba. La manifestazione, ideata da Tommaso Gargallo eponimo del liceo classico cittadino, è vicina a compiere un secolo. Quest’anno l’Inda (Istituto Nazionale del Dramma Antico) ha presentato la quarantaseiesima edizione. Fino a non molto tempo fa le rappresentazioni erano solo biennali, poi il successo di pubblico e di critica ha consigliato il raddoppio. Si tratta di una festa della cultura classica che infonde felicità in chi ama la tragedia greca. Chi scrive ha assistito alle ultime dieci edizioni con gioia
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