Il poeta dei baci: dal Libellus di Catullo
Federico Cinti, Il poeta dei baci: dal Libellus di Catullo, «Bibliomanie. Letterature, storiografie, semiotiche», 06, no. 25, luglio/settembre 2006
Catullo, per tutti, ormai… per molti o per qualcuno, diciamo pure così, se è vero che non si può né si deve dare proprio nulla per scontato; Catullo, insomma, è il poeta dei basia, di quei “baci” che sono la più alta manifestazione di affetto, di complicità e di comunione che l’uomo è in grado di riservare al suo simile. Tant’è vero che lascia sgomenti come con un bacio Giuda tradisca il Maestro, l’Amico: «Giuda, con un bacio tradisci il Figlio dell’uomo?»
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