Bibliomanie

Luigi Meneghello e la cultura inglese: analisi di un’ironia che gioca con la lingua
di , numero 48, dicembre 2019, Saggi e Studi,

Luigi Meneghello e la cultura inglese: analisi di un’ironia che gioca con la lingua
Come citare questo articolo:
Silvia Ferrari, Luigi Meneghello e la cultura inglese: analisi di un’ironia che gioca con la lingua, «Bibliomanie. Letterature, storiografie, semiotiche», 48, no. 10, dicembre 2019

«Inglesi. Con loro me la sono dovuta sbrigare da solo. Chiusi nella stessa isola, io e loro, sempre a contatto». Luigi Meneghello annota questo appunto il 15 ottobre 1966, schernendo con l’ironia che gli appartiene il rapporto con un popolo e una lingua che segnarono a fondo la sua vita di dispatriato. Partito dall’Italia nel settembre del 1947, Meneghello giunse a Reading, «la città rossa in riva al Tamigi», con una borsa di studio del British Council: l’intento era quello di condurre una ricerca sugli orientamenti del pensiero inglese contemporaneo e in particolare sul filosofo inglese Robin George Collingwood e i suoi rapporti con il neoidealismo italiano…

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