Dante e Cecco d’Ascoli fra scienza e sapienza
Maria Bergami, Dante e Cecco d’Ascoli fra scienza e sapienza, «Bibliomanie. Letterature, storiografie, semiotiche», 23, no. 4, ottobre/dicembre 2010
Come scriveva il Vico, e come ripeterono i Romantici, «la sapienza poetica, che fu la prima sapienza della gentilità, dovette incominciare da una metafisica, non ragionata ed astratta qual è questa or degli addottrinati, ma sentita ed immaginata quale dovett’essere di tai primi uomini, siccome quelli ch’erano di niuno raziocinio e tutti robusti sensi e vigorosissime fantasie». Comparsi sulla terra, gli uomini notarono, terrorizzati, i fulmini arroventare il cielo
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