Davide Monda e la sfida del lirismo
Adriano Marchetti, Davide Monda e la sfida del lirismo, «Bibliomanie. Letterature, storiografie, semiotiche», 23, no. 6, ottobre/dicembre 2010
Le invenzioni del canzoniere, di cui questo libro ospita una Sinossi di sessantasei componimenti, senza costituire un mero recupero archeologico di forme prosodiche codificate, non dissimulano risonanze collegate alla tradizione poetica italiana e a quella fondativa della poesia francese. Tuttavia sembrano provenire da un mondo altro che però non è il mondo della lirica passata. L’impianto architettonico – trecentotrentatre ricercari ordinati in sei libri – sembra alludere a una tradizione sapienziale basata sul numero, ossia alla Cabalà. I titoli dei libri che la compongono – “Miserie, compassioni e mutamenti nell’ansietà dell’humana condicio”, “Crimini e decadenze del presente”, “Passioni che sostengono la vita”, “Abissi e labirinti dell’amore”, “Presenze delicate d’amicizia”, “Tacito dialogo non interrotto con la gran Luce che orienta ogni passo” – fanno pensare a tratti di un cammino iniziatico
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