Bibliomanie

Angelo Fortunato Formìggini. Un editore di opposizione nell’Italia del Fascismo
di , numero 23, ottobre/dicembre 2010, Note e Riflessioni,

Come citare questo articolo:
Antonio Castronuovo, Angelo Fortunato Formìggini. Un editore di opposizione nell’Italia del Fascismo, «Bibliomanie. Letterature, storiografie, semiotiche», 23, no. 10, ottobre/dicembre 2010

Un neologismo s’impose nell’Italia del 1938: ‘razziale’, eufemismo che stava per ‘razzista’. Tra i due termini si distese la progressione di disprezzo – e forse anche di rancore – per un gruppo culturale rimasto difforme nella compagine di un regime totalitario: la minoranza ebraica. C’era una brace razzista che covava sotto il regime, che s’accese in fiamma quando, il 14 luglio, apparve sul «Giornale d’Italia» l’articolo Il fascismo e i problemi della razza. L’incendio divampò ad agosto, nelle edicole, col primo numero del quindicinale «La difesa della razza», e fece terra bruciata a novembre, sulla Gazzetta Ufficiale, con i Provvedimenti per la difesa della razza italiana: le cosiddette leggi razziali

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