Giovanni Perich Gli amari impatti di Malanato
Magda Indiveri, Giovanni Perich Gli amari impatti di Malanato, «Bibliomanie. Letterature, storiografie, semiotiche», 22, no. 13, luglio/settembre 2010
Permettetevi, per un libro come questo, di indugiare un po’ sulla soglia. Girare intorno al titolo, ad esempio, questo decasillabo sonoro, pieno di A e di liquide e di nasali che producono un lento planare, come un foglio di carta che voli da una finestra. La durezza del sostantivo “impatti” che fa da soggetto viene neutralizzata dai suoni che gli stanno intorno. E Malanato – di nome Mirco, su rievocazione di uno pseudonimo montaliano: ancora operano le allitterazioni – è un cognome bizzarro, evocativo, lento. Una tempesta in un bicchier d’acqua, una nevicata nella boccia di vetro
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