Bibliomanie

Le elezioni amministrative bolognesi del 1956 Dossetti e il Libro Bianco
di , numero 21, aprile/giungo 2010, Saggi e Studi,

Come citare questo articolo:
Piero Venturelli, Le elezioni amministrative bolognesi del 1956 Dossetti e il Libro Bianco, «Bibliomanie. Letterature, storiografie, semiotiche», 21, no. 1, aprile/giungo 2010

Dopo alcuni anni trascorsi come quadro dirigente della Democrazia Cristiana, partito di cui fu anche vicesegretario, ed esauritasi da poco la fertile stagione delle «Cronache sociali», nell’estate 1952 Giuseppe Dossetti abbandonò completamente la vita politica per dedicarsi agli studi e organizzare a Bologna il Centro di documentazione, nell’ambito del quale egli desiderava si formasse una comunità di giovani ricercatori capace non soltanto di misurarsi con la grave crisi di lungo periodo del cristianesimo che traeva origine dal XVI secolo, ma anche di scorgere la direzione di un nuovo cammino in una fase storica che, secondo la sua interpretazione, stava ormai vedendo il mondo occidentale approssimarsi all’epocale fuoriuscita dall’eone della Controriforma e dello Stato moderno

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