Amelia e Rocco tra poesia e tormento
Alessandra Giannitelli, Amelia e Rocco tra poesia e tormento, «Bibliomanie. Letterature, storiografie, semiotiche», 18, no. 7, luglio/settembre 2009
Due personalità completamente diverse eppure affini, partecipi di un più ampio discorso esistenziale e poetico, Amelia Rosselli e Rocco Scotellaro rappresentano le due facce di una realtà complessa dal punto di vista storico e sociale, nella quale la sopravvivenza emotiva non può prescindere da un impegno sociale.Analizzare il legame che unì la Rosselli e il poeta-sindaco di Tricarico, a partire dal primo, inatteso incontro al Convegno di Venezia del 1950, significa approfondire gli aspetti prima di tutto personali che li portarono ad instaurare un rapporto di profonda amicizia, passando attraverso esperienze artistiche ma anche politiche, alla ricerca dei tanti nessi – a volte insospettabili – che li accomunano al punto da far pensare, alla luce di un’attenta considerazione, a volontà ben precise, razionali, per niente casuali
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