Buoi dei miracoli
Massimiliano Tagliente, Buoi dei miracoli, «Bibliomanie. Letterature, storiografie, semiotiche», 12, no. 23, gennaio/marzo 2008
Al primogenito del Rosso un febbrone gli aveva chissà come paralizzate tutte e due le gambe. Il massimo che il ragazzo riusciva a fare era sollevarsi su due stampelle di cerro e trascinarsi fino alla finestra per guardare la cima del monte lontano e l’aia e il porcile di sotto dove la madre lavorava la mattina. Il Rosso stava alla vigna e tutti i giorni tornava a casa con la stessa speranza: di vedere una buona volta il ragazzo in piedi.
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