L’Italiano classico come genere letterario
Maurizio Clementi, L’Italiano classico come genere letterario, «Bibliomanie. Letterature, storiografie, semiotiche», 07, no. 10, ottobre/dicembre 2006
Affrontando il problema del canone letterario italiano della seconda metà del ’900, Romano Luperini nel suo bel testo Insegnare letteratura oggi propone una quaterna di nomi, che diventa poi una cinquina (Gadda, Calvino, P. Levi, Fenoglio e Bilenchi), motivando la scelta, correttamente, con criteri di natura linguistica e stilistica, e diffidando i docenti che, in base a una classifica “fai da te”, dessero nelle mani degli studenti testi di Carlo Levi, Moravia o (peggio) Brizzi, Nove o Santacroce, dal proporre modelli di lingua opinabili o addirittura scorretti
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