Dal realismo siciliano alla “sicilitudine”
Serena Todaro, Dal realismo siciliano alla “sicilitudine”, «Bibliomanie. Letterature, storiografie, semiotiche», 07, no. 11, ottobre/dicembre 2006
Il realismo siciliano ha origini lontane nel tempo. Da sempre gli scrittori siciliani hanno sentito e vissuto drammaticamente il fatto di essere siciliani, rimanendo legati alla Sicilia indissolubilmente o allontanandosene. La cultura siciliana del ’700 è stata collegata continuamente e intensamente a quella francese da Tommaso Campailla, a Francesco Paolo Di Blasi, dal marchese di Villabianca a Tomasi di Lampedusa, a Lucio Piccolo, ed ha trovato l’apice, il momento più alto di questo legame nel verismo, nel suo rapporto col naturalismo francese
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