M. Brennan, La visitatrice
Lisa Bentini, M. Brennan, La visitatrice, «Bibliomanie. Letterature, storiografie, semiotiche», 06, no. 11, luglio/settembre 2006
In uno studio sulla poetica dello spazio nella letteratura italiana e non, la casa senza dubbio rappresenta un terreno di necessaria esplorazione. Tanto più se a rapportarsi con l’immagine della casa sono scrittrici; ovvero donne che all’interno delle mura domestiche hanno trovato nel contempo la protezione e l’esilio, la rottura e la tradizione e su questo doppio binario hanno intessuto le maglie del proprio discorso. Immaginando, allora, una ricognizione novecentesca dei rapporti tra scrittura femminile e spazio domestico, il romanzo breve di Maeve Brennan, La visitatrice, tradotto a giugno scorso da Ada Arduini per la Bur, non può non figurare.
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