Antonio Di Benedetto, L’uomo del silenzio
Magda Indiveri, Antonio Di Benedetto, L’uomo del silenzio, «Bibliomanie. Letterature, storiografie, semiotiche», 06, no. 19, luglio/settembre 2006
Voler scrivere, con tutte le proprie forze, non desiderare altro che iniziare un romanzo; e non riuscirci, per il rumore. In questa modernissima paralisi sta l’originalità del romanzo, appena tradotto in Italia, dell’argentino Antonio Di Benedetto. Nato nel 1922, giornalista e direttore del giornale “Los Andes” di Mendoza, scrittore lungo gli anni sessanta di racconti fantastici (Mundo animal) e di romanzi che vengono considerati dalla critica anticipatori del nouveau roman e del racconto ‘esistenzialista’, apprezzato da Borges e da Cortázar, Di Benedetto fu arrestato dalla Junta militar nel ’76
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