Il ritorno dei Carmina Burana
Davide Monda, Il ritorno dei Carmina Burana, «Bibliomanie. Letterature, storiografie, semiotiche», 01, no. 18, aprile/giugno 2005
Ben più che per il loro indubbio valore letterario, i Carmina Burana – la più vasta raccolta di canti medioevali a noi pervenuta – sono ancor noti a molti grazie alla suggestiva, trascinante rielaborazione musicale che ne ha compiuto, negli anni trenta, il musicista tedesco Carl Orff. L’erculeo, esemplare lavoro storico-filologico di un valente studioso, Edoardo Bianchini, mette ora a nostra disposizione il primo volume (Canti morali e satirici) di una magistrale edizione critica con testo a fronte (Milano, BUR, 2003) di questa incomparabile crestomazia: in verità, si tratta di una ‘fatica’ intellettuale di livello straordinario, che offre, tra l’altro, cesellate versioni italiane e rigorosi, doviziosissimi apparati scientifici.
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