Bibliomanie

Il sentimento del tempo nei poeti del novecento
di , numero 20, gennaio/marzo 2010, Note e Riflessioni

Antica e nuova la domanda sul tempo, perché la dimensione temporale è sempre stata decisiva per la riflessione estetica e la creazione letteraria, ma nel Novecento essa si pone al centro di una contraddizione: fra “l'ossessione moderna del tempo, l'incapacità di vivere senza il punto fermo degli orologi”, ovvero la “cronocrazia”, e la qualità non mensurale di essa che spesso solo i poeti riescono a cogliere: l'attimo ineffabile, il tempo sacro, la rivelazione epifanica, il “tempo opportuno” (il “kairós” dei greci), il suo scorrere precipitoso. La stessa polisemia della parola “tempo” sembra nascere dal suo carattere primitivo, polimorfo, intuitivo e analogico. Scriveva Henry Bergson ... continua a leggere

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Maria Giuseppina Muzzarelli Un’italiana alla Corte di Francia
di , numero 20, gennaio/marzo 2010, Letture e Recensioni

Christine de Pizan, ovvero Cristina di Pizzano, è un'intellettuale vissuta fra il Tre e il Quattrocento alla Corte di Francia: ella trae il suo titolo di piccola nobiltà da una frazione di Monterenzio, a una ventina di chilometri da Bologna, da cui proveniva la famiglia del padre Tommaso, un eminente dottore dello Studio bolognese che volle dare alla figlia, cosa insolita a quei tempi, un'istruzione completa e che le trasmise la passione per i libri e per lo studio. Scrive Maria Giuseppina Muzzarelli nel suo bel saggio, Un'italiana alla Corte di Francia: “L'educazione impartitale dal padre è il marchio della differenza. È l'origine e il centro di questa storia” ... continua a leggere

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