Verso un’immagine reale di Lorenzo Giusso
L’undici aprile 1957, nella clinica “Villa latina” di Roma, la forte fibra di Lorenzo Giusso cede alfine il passo all’incalzare di una furiosa malattia. I suoi trigliceridi impazziti si impennano, fino ad una dimensione off limits per ogni essere umano. Sono trascorsi 32 giorni allorquando la moglie Annamaria, accorsa a Madrid e informata circa le condizioni critiche del coniuge da un magro trafiletto (in prima pagina) sul “Mattino” di Napoli, riesce a convincerlo – non senza fatica – della necessità di rientrare in Italia (“…d’accordo Lorenzo, non a Napoli. Ti porto a Roma”). Da molti anni, Lorenzo Giusso viveva un dramma intimo e umanissimo, che lo aveva portato a cancellare dalla sua agenda emozionale la pur amatissima Napoli: “Vi farò ritorno solo da morto”. E così avvenne. Lorenzo Giusso nacque a Napoli il 25 giugno 1899 dal conte Antonio Giusso del Galdo e dalla marchesa Maria Imperiali di Francavilla D’Afflitto: du... continua a leggere
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