Bibliomanie

Beatrice Borghi

I suoi interessi e i suoi studi vanno dal tema del pellegrinaggio e delle sue manifestazioni nelle tre grandi religioni monoteiste a quello delle reliquie e dei relativi santuari nell’area euromediterranea, a partire dai modelli gerosolimitani. Nel campo della didattica si occupa di metodi, strategie e strumenti per l’insegnamento della storia e dell’educazione al patrimonio. È socia effettiva della Deputazione di Storia Patria per le Province di Romagna, dell’Associazione Mediae Aetatis Sodalicium, e fa parte del gruppo di ricerca del Centro Italiano per lo studio e l’edizione delle fonti normative (CISEFN). È Direttrice della “Festa Internazionale della Storia”, iniziativa volta a promuovere a Bologna e nel suo territorio eventi e manifestazioni culturali tesi a valorizzare le più aggiornate forme di divulgazione della storia condotte in ambito europeo. È co-fondatrice del Centro Internazionale di Didattica della Storia e del Patrimonio (DiPaSt) che ha sede presso il Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna. Tra alcune delle sue più recenti pubblicazioni si ricordano Premesse, origini e sviluppo della Bibliografia Statutaria Italiana (2017); Il Mediterraneo visto da Anselmo Adorno. Una testimonianza di “pellegrinaggio” del tardo medioevo (2017); Luce sui secoli bui. Lo studio, l’insegnamento e l’apprendimento della storia medievale. Questione preliminari di metodo (2017); La Storia. Indagare, apprendere, comunicare (2016); Il faro dell’umanità. Jacques Le Goff e la Storia (2016); In viaggio verso la Terrasanta. La basilica di Santo Stefano in Bologna (Minerva Edizioni, 2010), Las fuentes de la historia entre investigación y didáctica (2010); El patrimonio de la historia y su uso didáctico (2010); Le fonti della storia tra ricerca e didattica (2009); Patrimoni culturali tra storia e futuro (2009), L’educazione alla cittadinanza europea e la formazione degli insegnanti (2009), Un patrimonio di esperienze sulla didattica del Patrimonio (2008); La “Festa della Storia” da Bologna all’Europa con la quinta edizione del 2008. Esperienze di Didattica della Storia e del Patrimonio (2008); La Fiesta de la Historia. Experiencias relacionadas con la didáctica de la historia y el patrimônio (2009); Vie e mete dei pellegrini nel Medioevo (2007); Medioevo al tramonto? Con un’intervista a Jacques Le Goff (2007); Come volare sulle radici. Esperienze di didattica della storia (2005); Un Passamano per San Luca, Pellegrinaggi protetti. Solidarietà civiche e realizzazioni architettoniche sulle vie della fede (2004).

Strani animali in terra di Misr. Le testimonianze dei viaggiatori medievali tra realtà, esotismo e immaginazione
di , numero 57, giugno 2024, Saggi e Studi

Strani animali in terra di Misr. Le testimonianze dei viaggiatori medievali tra realtà, esotismo e immaginazione

Perché raccontare il mondo animale Per una serie di circostanze nei primi decenni del XVI secolo Bologna fu teatro di eventi di enorme risonanza che coinvolsero personaggi e istituzioni sovranazionali e che interessarono più o meno direttamente non solo la gran parte dei paesi europei, ma anche i vasti quadranti delle terre d’Oltreoceano da poco sottoposte alle conquiste europee. A quella transitoria visibilità concorsero, oltre alle congiunture e alle opportunità politiche del momento, la fama e il prestigio internazionali che le derivavano dall’esser stata un fulcro culturale che aveva conservato una capacità di richiamo e di rispetto che travalicava le sempre più nette confinazioni degli stati europei. Si trattava di una vocazione cosmopolit... continua a leggere

torna su

Mondi animali – rappresentazioni, immagini, realtà.
di , numero 57, giugno 2024, Editoriale

Mondi animali – rappresentazioni, immagini, realtà.

Cosa distingue l’uomo dall’animale? La storia ci insegna che l’umano ha una dignità prodotta dall’uso della ragione, e per questo, l’animale-uomo si è appropriato, nella notte dei tempi, del potere sugli animali, li ha addomesticati, schiavizzati, ma anche mitizzati o caricati di significati negativi. L’etologia ci ha invece sempre più indicato vie alternative: una comunanza che rende crudele ogni azione umana tesa al predominio. La filosofia ha tracciato il confine tra noi e loro, puntando sul confronto più che sulla separazione. Il progresso scientifico e la crescente coscienza ambientalista hanno aperto conoscenze maggiori sul loro linguaggio, sulla loro organizzazione sociale, sul loro apporto alla vita del pianeta. Oggi siamo convinti che l’idea di u... continua a leggere

torna su

Orizzonti della Didattica della Storia. Un cammino tra Italia ed Europa
di , numero 48, dicembre 2019, Note e Riflessioni

Orizzonti della Didattica della Storia. Un cammino tra Italia ed Europa

Nell’ambito della XVI edizione della “Festa internazionale della storia” intitolata “Viva la Storia Viva”, il 6 e 7 novembre 2019 nella Sala dello Stabat Mater della Biblioteca dell’Archiginnasio di Bologna, si è svolto il Convegno internazionale “Orizzonti della Didattica della Storia”, promosso dal Centro Internazionale di Didattica della Storia e del Patrimonio – DiPaSt del Dipartimento di Scienze dell’Educazione “Giovanni Maria Bertin” dell’Ateneo bolognese. Finalità principale delle giornate di studio era la verifica comparata dello status questionis della didattica della storia in Italia, con un confronto con diverse realtà europee (Spagna, Portogallo, Germania, Francia, Gran Bretagna) e d'oltreoceano (Brasile e Arge... continua a leggere

torna su