Futuro parcellizzato. Distopie della disgregazione in due narratori europei contemporanei
Come si vivrà in un futuro più o meno prossimo? Le belle lettere sembrerebbero relativamente ottimiste: certo, gli sconvolgimenti geopolitici e climatici saranno massicci, tuttavia si vivrà – magari un po’ peggio di adesso ma neanche troppo. Nulla che ricordi il McCarthiano La strada per intenderci. L’angoscia, eventualmente, è più sottile. Mi riferisco all’ultimo romanzo dell’austriaco Christoph Ransmayr: Il maestro della cascata, Feltrinelli 2022, e al romanzo Telluria (2013), del russo Vladimir Sorokin. Di Telluria non esiste traduzione italiana mentre è disponibile in tedesco, francese e inglese. Io ho letto la traduzione tedesca. Ci si potrebbe chiedere innanzitutto che cosa accomuni due scrittori nati en... continua a leggere
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