Bibliomanie

Eva Rizzuti

È medico psichiatria e psicoterapeuta (MD, PhD Psych., Bologna), perfezionata in psicopatologia forense e psicologia giudiziaria (Torino, Ugo Fornari). Già Oberarzt (medico senior) nel reparto psichiatrico ospedaliero in Brixen (Abteilung für Psychiatrie, Krankenhaus Brixen) e membro dell’équipe medico-scientifica bilingue in partnership con l’Università di Innsbruck, coordinata da Hartmann Hinterhuber; poi Dirigente medico con incarico qualificato nei Servizi psichiatrici azienda Sanitario-Universitaria di Modena nonché Responsabile psichiatria carceraria in CC Castelfranco Emilia. Consulente tecnico d’ufficio e di parte in ambito civile, penale e canonico; psicodiagnosta Rorschach; psichiatra multietnica in Centro Devereux Università di Bologna; referente distrettuale in “Progetto Leggieri” (integrazione fra cure primarie e salute mentale) Università di Bologna–Regione Emilia Romagna; collaboratore esterno del compianto professor Maurizio Bellini nell’attività di ricerca sui disturbi alimentari psicogeni. Membro attivo del CIRF, Centro Italiano Ricerche Fenomenologiche (Roma, Angela Ales Bello), del World Phenomenology Institute (Belmont, Anna Teresa Tymienicka) e della Società Italiana di Criminologia. Autrice di numerosi saggi in ambito fenomenologico, patografico, multiculturale, pubblicati in riviste nazionali e internazionali (Nervenartz, Analecta Husserliana, Comprendre). Coautrice di volumi curati dal suo maestro Bruno Callieri e da altri studiosi di fama. In preparazione un nuovo libro incentrato su una psicopatologia della funzione superiore.

Psichiatria e mondi animali. Fenomenologia della continuità uomo-animale da homo natura a homo symbolicus
di , numero 57, giugno 2024, Note e Riflessioni

Psichiatria e mondi animali. Fenomenologia della continuità uomo-animale da homo natura a homo symbolicus

«Una volta Zhuāngzĭ sognò di essere una farfalla. – Lei non sapeva di essere Zhuāngzĭ. Di colpo si svegliò e lì era solidamente e senza dubbio, Zhuāngzĭ. Ma egli non sapeva se fosse Zhuāngzĭ che aveva sognato di essere una farfalla o una farfalla che sognava di essere Zhuāngzĭ. Tra Zhuāngzĭ e una farfalla ci devono essere delle differenze. Questa è chiamata la trasformazione delle cose». Zhuāngzĭ sogna una farfalla o una farfalla sogna Zhuāngzĭ. Zhuāngzĭ ha sognato di essere una farfalla o sta sognando di essere un uomo. Zhuāngzĭ non poteva determinare se era veramente un uomo ad aver appena finito di sognare di essere una farfalla o una farfalla che aveva appena iniziato a sognare di essere un uomo. I sogni ... continua a leggere

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Corruzione fisica e morale. Un tragitto antropologico fra necessità naturale e idealità riformatrice
di , numero 56, dicembre 2023, Note e Riflessioni

Corruzione fisica e morale. Un tragitto antropologico fra necessità naturale e idealità riformatrice

Al fine di compiere un itinerario siffatto attraverso il fenomeno della corruzione dal suo darsi come processo empirico avente luogo nel sostrato materico, fino all’atto percettivo mediante il quale il fenomeno viene indagato e pensato, si deve intraprendere un’operazione di oltrepassamento della chiarezza oggettiva con cui lo stesso si offre allo sguardo e al pensiero. van dutch cap outlet geox spaccio online pip studio sale van dutch cap ... continua a leggere

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Felicità e condizione umana. Una prospettiva fenomenologica e antropoanalitica
di , numero 55, giugno 2023, Note e Riflessioni

Felicità e condizione umana. Una prospettiva fenomenologica e antropoanalitica

Ad una riflessione sia pure succinta su di un tema semplice nel comune esperire e nell’immediato consapere, ma oltremodo complesso negli ambiti dottrinali di riferimento, non è dato svincolarsi dall’imperativo metodologico dell’assunzione di un oggetto. Il nostro oggetto è psichico, ma non è classificabile né fra le pulsioni istintive né fra gli atti di volizione. Una sensazione, una percezione, una rappresentazione, un pensiero sono definibili con generale consenso, laddove il concetto di sentimento pare addirittura sfuggire all’analisi terminologica, rinviando a tutte le formazioni psichiche non chiaramente delineate, quasi “confuse”, cui invero - per dirla con Jaspers - “non si sa dare un altro nome” se non “fatto multiforme... continua a leggere

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Psichiatria e sport. La prospettiva antropofenomenologica: il gesto del corpo nella costituzione del Leib
di , numero 52, dicembre 2021, Note e Riflessioni

Psichiatria e sport. La prospettiva antropofenomenologica: il gesto del corpo nella costituzione del <em>Leib</em>

Nel considerare lo sport come un'attività motoria competitiva, strutturata e sottoposta a regole ci riferiamo a quell'insieme di gesti armonici e finalizzati in cui il corpo si plasma e si trasfigura, ed altresì al corpo come gesto, o meglio al corpo come autore del gesto. Per essere più precisi: non il corpo dispone di gesti, ma i gesti generano un corpo dalla greve immobilità della carne; i gesti, rivestendo il corpo della loro grazia, lo sottraggono all'osceno della 'massiccità' della carne che ha soggiogato l'alata motilità del gesto. Trascendere l'immobilità della carne, il Körper, affrancarsi dalla sua cattività, librarsi dal fardello del suo peso mortale, dalle tenebre del suo isolamento per il tramite della levità e del piacere del gesto, si... continua a leggere

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