21 Novembre 1920: l’eccidio di Palazzo D’Accursio come nascita del fascismo
Avevo improvvisamente capito che attraverso la propaganda del giornale o con l’esempio non avremmo mai riportato alcun grande successo. Era necessario battere l’avversario violento sul campo di battaglia della violenza. Come per una rivelazione mi resi conto che l’Italia sarebbe stata salvata da un’azione storica, da una forza giusta. La nostra democrazia di ieri era morta; il suo testamento era stato letto; ci aveva lasciato come eredità soltanto il caos. [...] Era necessario farci strada con la violenza, con il sacrificio, con il sangue; era necessario stabilire un ordine e una disciplina voluti dalle masse, ma impossibili da ottenere con una propaganda all’acqua di rose [...] Demmo inizio al nostro periodo di salvezza e resurrezio... continua a leggere
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