Bibliomanie

Étienne de la Boétie, Discorso sulla servitù volontaria
di , numero 29, aprile/giugno 2012, Letture e Recensioni

No, non è un bene il comando di molti; uno sia il capo, uno il re. Il Discorso sulla Servitù Volontaria di Étienne de La Boètie (1530-1563) si apre con questa citazione omerica: l'Autore si riferisce in questo modo direttamente alla Politica di Aristotele, che nelle analisi delle diverse forme di governo utilizza tale verso; tuttavia egli rimanda alla tradizione non tanto al fine di allacciarsene bensì di discostarsene: il suo interesse, afferma poco sotto, non è quello di «discutere la questione tanto dibattuta se altre forme di regime politico siano preferibili alla monarchia». Vi è perciò una indiretta presa di distanza anche dal contemporaneo Principe di Machiavelli. Gli obiettivi che si vogliono raggiungere nel corso di questa lettura del Discorso sono, oltre quello di indicarne i temi principali, di mostrare come tale opera non può a rigore essere considerata antitetica o complementare all... continua a leggere

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Gérard de Nerval e la poetica dell’Assoluto
di , numero 27, ottobre/dicembre 2011, Saggi e Studi

26 gennaio 1855: il corpo di Gérard de Nerval viene trovato in un sottoscala di Rue de la Vielle Lanterne, appeso per il collo. «Quel luogo infame che invitava all’assassinio e al suicidio», ad oggi non esiste più, e solo sopravvive in un’incisione di Gustave Dorè, La mort de Gérard de Nerval, che rappresenta il corpo del poeta circondato da uno stormo etereo, mentre l’anima luminosa viene liberata dal braccio della Morte. La tesi del suicidio è generalmente ammessa. A Parigi «la sua morte ha scavato un vuoto che non è stato colmato», scrive in un ricordo Théophile Gautier, caro amico dell’artista sin dai tempi del liceo Charlemagne ... continua a leggere

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