Bibliomanie

Gianni Barbacetto

Nato a Milano da genitori friulani provenienti dalla Carnia, è laureato in Filosofia all'Università degli Studi di Milano. Ha cominciato a lavorare negli anni Settanta in radio (Radio Milano Libera, Radio Città, Radio Rai), poi ha collaborato al quotidiano Bresciaoggi, a Linus e a tante altre testate. Nel pieno degli anni Ottanta, nella Milano da bere, ha contribuito a fondare, con Nando dalla Chiesa, il mensile Società civile, che ha diretto per una decina d'anni. In tv ha condotto un programma televisivo di economia e finanza su Rete A. Ha lavorato nelle redazioni dei settimanali Il Mondo, L'Europeo e Diario. È una delle principali firme de Il Fatto Quotidiano e collabora anche con il periodico MicroMega. Ha diretto Omicron (l'Osservatorio Milanese sulla Criminalità Organizzata al Nord). Ha collaborato con la regista Francesca Comencini per il soggetto del film A casa nostra. Per la rete televisiva franco-tedesca arte ha realizzato, con Mosco Boucault, un documentario sul Lodo Mondadori; per la televisione italiana ha coordinato la redazione del programma di Michele Santoro, AnnoZero (Rai 2) e ha collaborato con Carlo Lucarelli per la realizzazione di Blu notte - Misteri italiani (Rai 3). Da qualche anno è opinionista ricorrente nei talk show su Rai e LA7. Ha due figlie, Olga e Nora. Nel suo sito, riferisce che "appena può, suona la batteria con gli amici".

Mani pulite. Contro il revisionismo
di , numero 56, dicembre 2023, Note e Riflessioni

Mani pulite. Contro il revisionismo

Sono passati 30 anni, ma Mani pulite non ha ancora trovato una lettura condivisa. Anzi, il racconto dell’inchiesta sulla corruzione in Italia che nel 1992-93 ha determinato la fine del sistema dei partiti nato nel dopoguerra è diventato più slabbrato e contraddittorio. Oggetto oggi di “revisionismo” e “negazionismo” anche da parte di molti giornalisti, commentatori e politici che avevano vissuto Mani pulite e l’avevano raccontata per quello che è stata: una grande, complessa, multiforme, ma ordinaria indagine giudiziaria; non un’operazione politica. Ieri salutata – in maniera impropria – come “la rivoluzione italiana”, oggi viene invece da molti criticata e ritenuta l’avvio della “guerra dei 30 anni”, cioè dello scontro tra magistra... continua a leggere

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