Bibliomanie

Italiani brava gente?
di , numero 2, luglio/settembre 2005, Note e Riflessioni

Sessant’anni fa, in Italia, fu emanata una serie di provvedimenti legislativi che vengono abitualmente definiti con il nome di “leggi razziali”. Queste leggi, per un lungo periodo, sono state oggetto di un fenomeno di “rimozione collettiva”: la memoria storica è selettiva, a volte, così come la memoria umana, e accade che tenda a cancellare ricordi di fatti che è sgradevole ricordare. ... continua a leggere

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Ma aveva proprio ragione Manzoni? Il caso Manzoni-Le Monnier
di , numero 1, aprile/giugno 2005, Saggi e Studi

Il diritto d’autore è un diritto moderno. Non esisteva nel diritto romano. Nessuno dei testi raccolti nel Corpus Juris di Giustiniano tratta della proprietà letteraria. In quell’ordinamento, non erano riconosciuti diritti della personalità; ogni diritto era una creazione della legge, dipendeva dalla volontà incondizionata del legislatore (stat pro ratione voluntas, si diceva). In più, nel diritto romano, l’esercizio delle arti liberali non rientrava nella figura giuridica della locazione d’opera: solo quest’ultima prevedeva una retribuzione, mentre dall’esercizio delle arti liberali poteva (ma non doveva) conseguire solamente una remunerazione a titolo di gratitudine, un honorarium. Non esistette nemmeno nel Medio Evo, ai tempi dei nostri glossatori, che si richiamavano al diritto giustinianeo. Dopo l’invenzione della stampa, si cominciò a porre concretamente la questione della tutela dei libri, peraltro in un... continua a leggere

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