Molière e noi adesso. Un teatro universale e alcune sue ricadute sociali
I suoi occhi sono eccezionali: vi leggo uno strano, costante ghigno sarcastico, e al tempo stesso una sorta di eterno stupore di fronte al mondo. In questi occhi c'è qualcosa di voluttuoso, come di femminile, e nel profondo una segreta paura. M. Bulgakov, La vita del signor de Molière, 1962 «Non ho nessun desiderio di tornare indietro... è una gran misericordia divina che il passato riesca a distruggersi, con i suoi morti, le sue larve, le scenate orribili, gli equivoci, la gelosia, l'invidia, il dolore... Forse soltanto il primo tempo della mia infanzia vorrei che riapparisse... Ma quei primissimi anni riguardano me e non so cosa c'entrano col nostro colloquio, un colloquio con lei che conosco appena». G. Macchia, ... continua a leggere
tag: Liano Petroni, molière, teatro
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