Bibliomanie

Letteratura e anzianità
di , numero 35, gennaio/aprile2014, Letture e Recensioni

“La memoria non è quello che voglio ricordare ma quello che non riesco a dimenticare” (A. Gatto), “Tutti i dolori sono sopportabili se li si fa entrare in una storia, o se si può raccontare una storia su di essi” (K. Blixen). Con questi esergo al suo romanzo, Una furtiva lacrima, Maristella Lippolis indica al lettore due dei temi irrinunciabili del libro: il carattere selettivo della memoria e la capacità consolatoria della scrittura. Collocato in una ben consolidata tradizione di narrativa femminile sul rapporto con la madre (penso a partire da Una morte dolcissima, di Simone De Beauvoir, a Sulla soglia di Gianna Manzini) e in una, relativamente recente, di testimonianza autobiografica sull’invecchiamento e sulla progressiva perdita – o guadagno esistenziale – di funzioni fisiche a causa dell’età, sostituite da un acuirsi di consapevolezza e coscienza di sé (da Il Taccuino d’oro di Doris Lessing a Càpita, di Gina Lagorio a Quaderno proibit... continua a leggere

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Il corpo nella poesia femminile contemporanea di lingua inglese
di , numero 19, ottobre/dicembre2009, Note e Riflessioni

Corporea è un’antologia nata in un luogo ideale dove si sono incontrati la formazione umanistica delle traduttrici, la loro pratica di poesia, la comune esperienza femminile/femminista, il bisogno di comparazione fra lingue e culture, la necessità di evocare e risvegliare un nuovo immaginario. Il pericolo era che il solo parlare di “corpo” nella poesia dei “poeti-donna” potesse apparire datato, connotato a un femminismo di maniera, ormai “superato” nello stesso sentire delle giovani generazioni. Ci siamo invece rese conto ... continua a leggere

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