Bibliomanie

Lucio Orecchioni

Dopo aver conseguito la maturità classica, si iscrive alla facoltà di Lettere e Beni Culturali di Ravenna. Nel corso della Triennale si interessa particolarmente della Storia Basso-medievale, scelta che lo porta ad iscriversi alla Magistrale di Scienze Storiche presso l'università di Bologna, specializzandosi ulteriormente in quell'ambito. Pur manifestando un interesse generale per i quasi mille anni di storia medievale in tutti i suoi aspetti, si è occupato particolarmente della Sicilia arabo-normanna e dei rapporti tra cristiani e musulmani, oltre che dello studio dei libri di ricordi del centro-nord Italia tra Trecento e Cinquecento. Dal 2022 collabora con la rivista online "Sezione Aurea" scrivendo articoli le cui tematiche ruotano attorno agli studi affrontati durante l'università.

La morte nei libri di ricordi. Pratiche di superamento e di “resilienza” nell’Italia bassomoedievale
di , numero 53, giugno 2022, Note e Riflessioni

La morte nei libri di ricordi. Pratiche di superamento e di “resilienza” nell’Italia bassomoedievale

L’essere umano è stato da sempre un organismo fragile, sottoposto ad una serie di sfide che minavano costantemente la sua sopravvivenza. Nei nostri primi manuali di storia abbiamo imparato subito come i nostri antenati ominidi fossero in balia tanto degli animali predatori, quanto delle occasionali catastrofi naturali come eruzioni vulcaniche, terremoti, uragani e via dicendo. Anche con l’avvento della civiltà e la creazione di società sempre più complesse e organizzate, l’uomo si è dovuto misurare costantemente con tali difficoltà, e spesso con risultati alterni: ci viene in mente, per esempio, la cosiddetta Peste di Atene che colpì la città greca nel 430 A.C., durante la disastrosa Guerra del Peloponneso. Solo in tempi recenti, ... continua a leggere

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