Il “Caso Pulci”
Primo concetto, a margine del caso: la disinvoltura comica ed epica di Pulci. Primo specimen, ad uso dell’investigatore: «Ma ben che nel giardino le triste aguria / apparisin di fuori non fu sentito / per la città né da’ baroni in curia» (La Morte di Orlando II 79, 1-3). Iniziamo da questa intenzione disinvolta, da leggere con la medesima disinvoltura. Per Pulci, non si tratta solo di divertire (l’antichissimo delectare romano) il pubblico, ma di incarnare il più possibile il sentimento civile, inserendo nel racconto personaggi nuovi e curiosi: così nascono Morgante, Margutte e Astarotte. Se è così, El Famoso Morgante non deride la cavalleria per partito preso, ma serve ad un’intenzione quasi teatrale: il poeta vestirà i panni del cantastorie, che ravviva una materia già sedimentata e a rischio di banalizzazione (per intenderci: Andrea da Barberino e Feo Belcari, g... continua a leggere
tag: epica
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