Neil Novello, Falò dei rosari
“Sia io in te fiore di cerfoglio / se da sbozzata crisalide/ mi sarai chiave/ su per la squama del meleto.” Questo incipit, rubato alla poesia di Novello, vuole presentare al lettore materia e dettato, senso e campo semantico: leggiamo un lungo maternale che fa coabitare la madre col figlio, che dimostra l’impossibilità del taglio definitivo del cordone ombelicale. Rosario, va da sé, è termine polisemico: è roseto (rose e spine) ed è omaggio, preghiera, supplica; nel Falò de’ rosarî si consuma l’impossibilità dell’allontanamento ... continua a leggere
torna su