Bibliomanie

Pasquale Iuso

Pasquale Iuso insegna Storia e Geopolitica del 900 e Storia dell’Italia Repubblicana presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Teramo. Presidente del Corso di Laurea Magistrale in Politiche Internazionali e della Sostenibilità. Tra i suoi lavori più recenti: Gli anarchici italiani nella seconda metà del Novecento: itinerari, continuità, snodi, Aracne, 2021; Le violenze di frontiera. Nazionalismo, regionalismo e identità nazionale (a cura di), numero monografico della Rivista Storia e Problemi Contemporanei, n.74/2017; Gli anarchici in Età Repubblicana, BFS Pisa, 2014; Esercito Guerra e Nazione, Ediesse, Roma, 2009; Dizionario Biografico degli anarchici italiani, vol.1 e vol.2 (A-G) (H-Z), a cura di G.Berti, M.Antonioli, S.Fedele, P.Iuso, BFS edizioni, Pisa 2003/2004; La sindacalizzazione del pubblico impiego. Dalle origini delle rappresentanze alla Funzione Pubblica Cgil, Ediesse, Roma 2006; I suoi temi di ricerca sono: le guerre italiane del ‘900, proposte come passaggi nodali della vicenda nazionale, ma anche come momenti di frattura e trasformazione dell’intera società; l’istituzione sindacale italiana negli anni della guerra fredda sotto il profilo internazionale e nei processi di ricostruzione politica, economica e di integrazione europea; la storia dei gruppi politici, in particolare del movimento anarchico e libertario negli anni della Repubblica; gli anni Sessanta e Settanta della Repubblica ed i fenomeni di trasformazione, violenza ed eversione.

Dalla teoria alla pratica. I convegni sulla guerra rivoluzionaria e la contro-insorgenza (1955-1971).
di , numero 57, giugno 2024, Saggi e Studi

Dalla teoria alla pratica. I convegni sulla guerra rivoluzionaria e la contro-insorgenza (1955-1971).

Le teorie sulla guerra rivoluzionaria non nascono durante la guerra fredda ma di questa si alimentano, anche sulla base delle esperienze dei movimenti indipendentisti africani (soprattutto la guerra d’Algeria) e dei risultati dei conflitti indocinesi e coreani. Questa ripresa e diffusione è direttamente collegata all’idea che il comunismo internazionale guidato da Mosca, attraverso una penetrazione costante nel mondo occidentale e dopo aver preso il controllo di alcuni degli elementi di congiunzione delle società, della stampa, delle strutture di rappresentanza del mondo operaio, fosse sul punto di compiere il salto definitivo per la conquista del potere in alcuni degli stati occidentali più deboli o sensibili. Una conquista non nece... continua a leggere

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