The second chance
Tutti i nuovi inizi restituiscono il mondo da zero. Questo pomeriggio il sole è alto su Londra e splende in modo sconveniente; di solito preferisce starsene nascosto dietro alle nuvole, lasciando quel velo cupo sulla città. Oggi no. Oggi costringe i pallidi abitanti inglesi a indossare gli occhiali da sole ed abbassare i finestrini delle loro auto mentre sfrecciano sul Tower Bridge perché è tardi. Tardi per cosa, però, non si sa; è sempre tardi anche per non fare niente. È stato calcolato che ogni giorno il ponte è attraversato da circa quarantamila persone che non possono superare i trenta chilometri orari e che invece puntualmente lo fanno, e imprecano mentre suonano il clacson all’infinito contro quelli che rispettano le regole. Oltre a quest’incessante rumore, si diffondono nell’aria di Londra i rintocchi del Big Ben che segna le dodici, orario di pausa per la maggior parte dei lavoratori. Nel giro di una decina di mi... continua a leggere
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