Bibliomanie

Ruolo e controllo del mondo animale negli statuti emiliano-romagnoli (secoli XIII-XV)
di , numero 57, giugno 2024, Saggi e Studi

Ruolo e controllo del mondo animale negli statuti emiliano-romagnoli (secoli XIII-XV)

Introduzione Gli animali hanno rivestito fino a tempi recentissimi un ruolo essenziale nella vita delle comunità umane. Per le società medievali, in maniera particolare, la loro presenza è pervasiva: gli uomini avevano una relazione molto intensa con gli animali da cui dipendevano quasi totalmente per l’aiuto e il nutrimento e, allo stesso tempo, essi stessi rappresentavano un soggetto rilevante nella riflessione artistica, filosofica, scientifica, economica e teologica del periodo. Da diversi decenni gli studiosi che si approcciano al tema hanno potuto trarre vantaggio dalle scoperte in campo archeozoologico. Attraverso l’analisi di grassi, residui cornei, peli, pelli, ossa, impronte e fonti fornite dalla genetica regressiva, gli archeologi sono pervenuti a numerose informazioni sulle metodologie di caccia, gli inizi dell’addomesticamento, l’allevamento e l’agricoltura, i trasporti, la lavorazione dei prodotti di origine animale, i riti funerari, l’utilizzo di animali come simbolo, compagnia, difesa o strumento d’attacco. Pertanto, il lavoro di storici, storici dell’arte, geografi, giuris... continua a leggere

tag: , , , , , , , ,

torna su

La rappresentazione degli animali tra mito ed arte: due mostre da visitare
di , numero 57, giugno 2024, Letture e Recensioni

La rappresentazione degli animali tra mito ed arte: due mostre da visitare

Ho finalmente l’occasione e il pretesto per raccontarvi una favola tra arte, mito, trame antiche e contemporanee nei dipinti di una biblioteca dalla lunga storia. , quando è stato presentato nella Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale: un gioiello dell’arte del Seicento, che veniva riproposto nella sua sequenza originaria, con uno spettacolare allestimento scenografico esteso alle sale adiacenti. E dire che ci attendeva da molto tempo e non lo sapevamo. La mostra era stata pensata in occasione delle celebrazioni per i 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci, invitava ad una visione della natura da una prospettiva artistica lungo un arco cronologico dal Quattrocento al Seicento. La presentazione del ciclo di Orfeo in una cornice prestigiosa era volta a per raccogliere fondi per il restauro delle ventitrè tele del ciclo. Risultato: le tele sono in restauro da quest’anno, e fra un anno potremmo ammirare tutti questo straordinario “atlante” seicentesco della fauna e della flora, alla Biblioteca Sormani. Si ammira un paesaggio f... continua a leggere

tag: , , ,

torna su

Animale sarai tu, gli disse la Sirena
di , numero 57, giugno 2024, Note e Riflessioni

Animale sarai tu, gli disse la Sirena

« Cuando despertó, el dinosaurio todavía estaba allí», si divertì a suggerire, con assolta brevità, Augusto Monterroso nel 1959, sfidando centinaia di semiologi e filologi a ricostruire la scena: chi racconta, chi si è svegliato, dove si trovano? ecc. Avrei potuto osare anche io, col titolo che ho scelto per questo ennesimo ritorno alle Sirene, grazie a Magda Indiveri, riducendo l’enigma a una sola domanda: a chi avrebbe potuto dirlo, una Sirena? A Ulisse naturalmente. Augusto Monterroso scrisse anche di una Sirena inconforme nel 1968, unica a cedere al fascino di Ulisse, avendone un figlio, «il favoloso Hygrós, cioè l’Umido nella nostra asciutta lingua, proclamato in seguito patrono delle vergini solitarie, delle pallide prostitute che le compagnie di navigazione ingaggiano per intrattenere i passeggeri timidi che nelle notti vagano sulle coperte dei vasti transatlantici, dei poveri, dei ricchi, e di altre cause perdute.» Avrebbe potuto, anzi dovuto dirlo a Ulisse una Sirena ‘diaculturale’, cioè capace di essere insieme mito e contemporaneità, c... continua a leggere

tag: , ,

torna su

La lunga strada della giustizia per gli animali. Uno sguardo storico alla legislazione protezionista in Italia
di , numero 57, giugno 2024, Saggi e Studi

La lunga strada della giustizia per gli animali. Uno sguardo storico alla legislazione protezionista in Italia

Una delle sfide più delicate e controverse che scaturiscono dalla nostra relazione con gli animali riguarda l’esercizio della giustizia, ovvero le modalità, gli strumenti e i limiti dei nostri interventi per garantire il rispetto delle loro vite, impedendo (o riducendo) abusi e maltrattamenti. Prima di sviluppare l’argomento nelle prossime pagine sono pertanto necessarie due premesse di ordine metodologico. Sviluppatisi a partire dagli anni Settanta del Novecento, gli animal studies sono un campo di ricerca inter-transdisciplinare che coinvolge, assieme all’etologia e alle scienze veterinarie, la pluralità delle discipline umane e sociali. Anche rispetto al tema della giustizia e della convivenza interspecifica, la filosofia, l’etica, il diritto, la storia, l’antropologia, la scienza politica, la sociologia forniscono altrettanti approcci e interpretazioni. Gli animali sono titolari di diritti soggettivi e, se sì, quali? Cosa significano “giustizia” e “ingiustizia” applicate ad essi? Abbiamo il dovere di proteggere gli esemplari selvatici dalla fame e da... continua a leggere

tag: , , ,

torna su