Una nota etnofilologica sulla felicità
1. Secondo l’etimologia corrente, la parola felice continua il latino felix / felīce(m), corradicale di fecŭndus ‘fecondo, fertile’, e significa in origine ‘che produce frutti, fertile’, da cui poi ‘felice, propizio’. Mi pare che, come sempre, il significato ‘fertile, fecondo’ sia un adattamento neolitico (decimo millennio a.C.) di tipo agro-pastorale, legato a un’idea – ancora molto attuale – di benessere come qualcosa originato dalla produttività, ma che per cogliere il senso profondo della nostra parola – o meglio il suo iconimo – sia necessario indagare quale esso potesse essere stato nei milioni di anni che precedono questa evoluzione semantica, vale a dire nelle comunità nomadi e pre-stanziali del Paleolitico. 2. Non mi pare in questa prospettiva complicato individuare l’area semantica che questa parola porta incastonata dentro di sé in quella rappresentata dalla radice *fē-, la cui forma indoeuropea originaria viene abitualmente ricostruita come *dhē-. Si tratta cioè di un termine connesso alla parola – una di quelle appartenenti ... continua a leggere
tag: etnofilologia, felicità, iconomastica
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