Bibliomanie

La morte nei libri di ricordi. Pratiche di superamento e di “resilienza” nell’Italia bassomoedievale
di , numero 53, giugno 2022, Note e Riflessioni

La morte nei libri di ricordi. Pratiche di superamento e di “resilienza” nell’Italia bassomoedievale

L’essere umano è stato da sempre un organismo fragile, sottoposto ad una serie di sfide che minavano costantemente la sua sopravvivenza. Nei nostri primi manuali di storia abbiamo imparato subito come i nostri antenati ominidi fossero in balia tanto degli animali predatori, quanto delle occasionali catastrofi naturali come eruzioni vulcaniche, terremoti, uragani e via dicendo. Anche con l’avvento della civiltà e la creazione di società sempre più complesse e organizzate, l’uomo si è dovuto misurare costantemente con tali difficoltà, e spesso con risultati alterni: ci viene in mente, per esempio, la cosiddetta Peste di Atene che colpì la città greca nel 430 A.C., durante la disastrosa Guerra del Peloponneso. Solo in tempi recenti, in quella piccola porzione della Terra che chiamiamo “Primo Mondo”, problemi e difficoltà legati ad eventi come guerre e malattie endemiche sembrano essere relegati al passato, al massimo alla generazione dei nostri nonni che hanno vissuto gli orrori della Seconda Guerra Mondiale. Sicuramente è un dato di fatto che l’uomo occidentale vive in cond... continua a leggere

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La crisi del Trecento e la Peste Nera. Letture e prospettive
di , numero 53, giugno 2022, Saggi e Studi

La crisi del Trecento e la Peste Nera. Letture e prospettive

Dal gennaio 2020 la vita di tutti in ogni suo aspetto è stata condizionata dal Coronavirus. Con la diffusione dei primi contagi l’intero pianeta si è scoperto fragile e impreparato di fronte a una pandemia che si cerca ancora di contenere e sconfiggere. Ciò significa non solo arginare e risolvere l’emergenza sanitaria, ma anche gestirne le conseguenze socio-economiche, interrogarsi sulle cause e ridurre la gravità degli effetti. In un momento così difficile e “fuori dall’ordinario” è tornato forte tra gli studiosi e gli appassionati di storia l’interesse per le grandi epidemie del passato. E come non ricordare, fra queste, la più funesta e devastante, vale a dire la Peste Nera del Trecento, che sterminò – si stima – almeno un terzo (circa trenta milioni di persone) della popolazione europea complessiva. Da questa premessa, il presente contributo si prefigge un duplice obiettivo. Da un lato, intende ripercorrere, a grandi linee e senza alcuna pretesa di esaustività, i cambiamenti intervenuti nel corso del XIV secolo, prima e dopo il dilagare dell’epidemia, alla luc... continua a leggere

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