Dire il nulla da dire. Marino Moretti e il crepuscolarismo storico
Di Marino Moretti (1885-1979) qui si delinea la sua anima crepuscolare – la sua vicenda crepuscolare, visto che la sua opera non si esaurisce con il crepuscolarismo storico – flessa nella trilogia che annovera Poesie scritte col lapis (1910), Poesie di tutti i giorni (1911) e Il giardino dei frutti (1915), cui seguì, dopo una vasta produzione narrativa ben apprezzata dalla critica, un lunghissimo, emblematico, silenzio lirico protrattosi fino a L’ultima estate (1969), e successivamente Le poverazze nel 1973 e Diario senza le date nel 1974. Al lungo silenzio di poeta forse contribuì la scomparsa di alcuni autori suoi compagni di strada, che fissava anche la fine del crepuscolarismo storico. ... continua a leggere
tag: Guido Gozzano, Marino Moretti, Sergio Corazzini, simbolisti franco-belgi
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