Bibliomanie

Il People’s Party: due scrittori, una piattaforma e tanti slogan per il futuro
di , numero 54, dicembre 2022, Saggi e Studi

Il People’s Party: due scrittori, una piattaforma e tanti slogan per il futuro

Daniel Aaron scrisse: «we in the 20th century have become more cynical about human perversity and can smile at the simplicity of progressive paradises» immaginati nel XIX secolo. La tesi di molti intellettuali (fra i quali Claeys Gregory e Raymond Trousson) è infatti che il XX secolo sia stato molto più vicino alle immaginazioni distopiche che alle immaginazioni utopiche dell’Ottocento. Per molti “occidentali” anche la “scoperta” dell’inconscio freudiano, oltre alle turbolente e globali vicende del Novecento, fece inclinare le creazioni letterarie in modo più netto verso le distopie (e le paure e le angosce che sono solo parzialmente reali e/o razionali). Ovviamente entrambi i tipi di narrazioni sorgono dal presente in cui si vive/va. Burrhus Skinner, Herbert Marcuse, Aldous Huxley e Lewis Mumford si chiesero quanto e come le utopie e le distopie fossero legate alla sociologia, alla psicoanalisi e all’economia che le aveva prodotte e che le produceva, ma non c’è dubbio che l’utopia e la distopia contribuiscono a loro volta e significativamente anche alla ... continua a leggere

tag: , , ,

torna su

Figure e problemi dell’Utopia dal Rinascimento all’unità d’Italia
di , numero doppio 46/47, luglio 2018/giugno 2019, Note e Riflessioni

Figure e problemi dell’Utopia dal Rinascimento all’unità d’Italia

Nel vario e ampio sviluppo del genere utopico dal Rinascimento al Positivismo, pare legittimo distinguere opere di carattere prevalentemente letterario da altre ove prevale un engagement di natura politico-sociale. Nell’età antica e medievale, la civiltà occidentale era andata elaborando, come si sa, diversi miti che stanno alle radici dell’utopia moderna (l’Età dell’oro, l’Eden, l’Apocalisse giovannea etc.), ed anche Platone, Aristotele e altri filosofi greci e romani de race avevano introdotto rilevanti modelli utopici: salvo eccezioni, tutto questo ricco ed eterogeneo patrimonio è presente nell’immaginario e nella “biblioteca mentale” dei moderni, i quali – come quasi sempre accade nella storia della cultura e delle idee – lo seguiranno, lo varieranno e (non di rado) lo tradiranno senza troppe remore.A differenza delle antiche, l’utopia moderna – come opportunamente rammentato da diversi autorevoli studiosi – manifesta un orientamento decisamente progressista, sebbene si tratti ancora, perlopiù, di un gen... continua a leggere

tag: , ,

torna su